L'attività svolta dall'amministrazione comunale (seconda parte)

L'attività svolta dall'amministrazione comunale (seconda parte) Regolamento degli Uffici e dei Servizi e problematiche inerenti il personale. Il Commissario Straordinario nelle consegne che mi fece nel mese di Luglio 2006, ebbe ad attenzionarmi che l'organizzazione burocratica, dell'Ente, doveva essere snellita e rispondere a criteri di flessibilità. In esecuzione di tali condivise direttive, il sottoscritto ha proceduto immediatamente a dimezzare il numero dei Vicari dei diversi Settori, ad attivare un sistema flessibile che consentisse delle risposte Amministrative concrete alle diverse problematiche attraverso l'ufficio Staff del Sindaco, già previsto in Pianta Organica e di cui fanno parte, per regolamento, gli esperti nominati dal Sindaco ai sensi dell'alt. 14 della L.R. 7/92.

Tale Ufficio Staff, che non costa al Comune un centesimo in più, stante che la remunerazione dei Dirigenti che ne fanno parte e degli Esperti, non subisce alcuna variazione in ragione della partecipazione attiva a tale struttura dell'Ente, ha il preciso compito di indicare alla politica le soluzioni tecniche ed amministrative per risolvere le problematiche dell'Ente. E' chiaro, quindi che lo Staff del Sindaco non è un Organo politico ma un Organo di ausilio tecnico amministrativo agli organi politici, che utilizzando le professionalità, interne ed esterne dell'Ente, senza costi aggiuntivi, consente l'individuazione di soluzioni amministrative, secondo criteri di flessibilità ed economicità.

Tali Dirigenti e Professionisti hanno dimostrato una sensibilità ed una disponibilità, senza limiti di orari d'ufficio e costituisce una struttura organizzativa imprescindibile per il raggiungimento di scelte spesso difficili che comportano conoscenze tecniche, giuridiche ed amministrative a supporto della Politica. E' evidente che l’efficienza Amministrativa, forse non collima con le esigenze di visibilità della Politica ed è per questo che sullo Staff del Sindaco si sono rivolti gli strali di alcuni personaggi della politica, che hanno mistificato il lavoro serio e certosino, svolto da tali Professionisti interni ed esterni dell'Ente per fornire delle soluzione tecnico amministrative alle problematiche affrontate.

Sempre nel Settore del personale la mia attività di individuazione, dei Funzionari responsabili di Settore, prerogativa questa che la legge rimette esclusivamente al Sindaco, è stata improntata secondo il criterio dello spoil-sistem alla individuazione di Funzionari che abbiano un rapporto fiduciario col Sindaco che quindi lo collaborino nel raggiungimento degli obiettivi programmati. Anche in questo caso ho registrato una palese ostilità, che si è tradotta anche con dei ricorsi presentati all'Autorità giudiziaria, ritenendo illegittimo il mio operato e che sono stati puntualmente rigettati dalla stessa Autorità giudiziaria.
Io non ho interessi a conservare posizioni di potere ad alcuno ancorché risalenti nel tempo, ma l'unico mio interesse è rendere funzionali gli Uffici in un rapporto di collaborazione costante tra la politica e gli Organi di gestione Amministrativi.

Sul punto non intendo sottrarmi al dibattito sulla questione dell'Ufficio Tecnico ed in particolare della nomina dell'Ingegnere Capo nella persona dell'Ing. Piero Drago. Ho consegnato al Segretario la contraddittoria relazione trimestrale dell'Assessore dimissionario nonché vice Sindaco prof. Michelangelo Blandizzi. Lo stesso deve mettersi d'accordo con se stesso: infatti, o è vero che nel corso di questi sei mesi sono stati istruiti oltre 150 progetti e sono stati portati avanti le maggiori opere pubbliche dell'Ente, oppure è falsa quella relazione. Non è assolutamente pensabile che per quanto riguarda i risultati positivi illustrati dallo stesso Assessore Blandizzi, questi siano riconducibili al merito dell'Assessore e non anche alla capacità del Dirigente che in condizioni di sotto organico ha tentato in ogni modo di dare una impronta di efficienza alla gestione di tali servizi.

Infine, per quanto riguarda il quarto punto indicato dal Commissario, che concerne la istituzione dei sistemi dei controlli interni per consentire un'azione Amministrativa, improntata alla legalità, imparzialità, economicità ed efficienza, Vi posso citare, due linee guida della nostra attività: la prima riguarda la legalità e quindi la scelta di procedere attraverso i sistemi di evidenza pubblica nella individuazione dei contraenti, facendo cessare il mal costume delle proroghe e dei rinnovi, che se da un lato consentono di conservare eventuali potentati economici e politici, dall'altro danneggiano l'economicità e l'imparzialità della Pubblica Amministrazione.
Due esempi per tutti: il primo quello della refezione scolastica; E' successo un pandemonio per aver indetto una gara ad evidenza pubblica che consentisse l'espletamento del servizio per l'intero periodo dell'anno, con livelli qualitativi elevati e con un costo inferiore rispetto a quello degli anni precedenti. Le allusioni degli scontenti sono state sconfessate del Tribunale Amministrativo regionale (TAR) che ha confermato la legittimità dell'operato dei Dirigenti di questo Ente, Dott.ri Nicola Campo e Mario Scirè (componenti dello Staff del Sindaco).

2) Secondo Appalto pubblico è quello della gestione della discarica R.S.U. Anche in questo caso si è posto fine al sistema dei rinnovi e delle proroghe, avviando la procedura di evidenza pubblica che ha consentito la scelta del contraente con un risparmio per l'Ente derivante dalla riduzione del prezzo a base d'Asta e quindi del costo del servizio del periodo precedente. Infine, un'ultima annotazione riguarda l'attività compiuta per quanto attiene alla gestione del contenzioso dell'Ente. C'è stata una riduzione di oltre il 50'% delle cause dei contenzioni dell'Ente, ma soprattutto per la prima volta questo Ente ha avuto un numero di cause vinte di gran lunga superiore rispetto al passato, ottenendo dall'Autorità Giudiziaria il riconoscimento dei diritti dei pechinesi anche quando la controparte era costituita dalla Regione Siciliana come nel caso della battaglia proposta e vinta per quanto riguarda le aree SIC ZPS. Posso affermare con orgoglio che il nostro è l'unico Comune Siciliano cui il Decreto Assessoriale che istituiva le aree SIC e ZPS è inefficace, e ciò grazie al ricorso fatto dal legale del nostro Ente al TAR di Catania per tutelare gli interessi economici dei pachinesi.

Non da ultimo l’azione politica svolta dall'intero Consiglio Comunale contro lo scempio delle pale eoliche con cui questo Consiglio Comunale ha saputo emarginare gli interessi di quanti volevano sacrificare le prospettive dei Pachinesi a quelli delle multinazionali che sponsorizzavano tali progetti. Alla luce di tutto, ciò è evidente che il problema non attiene ad una crisi amministrativa dell'Ente, in quanto posso con orgoglio affermare che in questi sette mesi di Governo ho cercato di affrontare e risolvere tutti i problemi che il Commissario Straordinario ebbe a sottopormi con la relazione sopra cennata. Viceversa si tratta di una crisi solo Politica che trova fondamento esclusivamente nella implosione di una maggioranza fomentata da poche persone che, stante un'azione Amministrativa incisiva, vogliono ricattare politicamente il Sindaco per riconquistare degli spazi di manovra di cui evidentemente in passato hanno usufruito e che ora gli vengono a mancare.

Hanno sbagliato persona, non sono disponibile a subire ricatti politici da alcuno e se in passato mi sono sforzato in ogni modo di salvaguardare gli equilibri politici della maggioranza espressa dagli elettori, sacrificando alle richieste del movimento di Rinascita anche l’apporto collaborativo di Assessori, che erano fuoriusciti da quella formazione politica io oggi riconosco che quello sforzo non è stato compreso e si è tramutato in un errore politico a cui va posto rimedio.
Ritengo necessario che questa crisi politica venga affrontata fino in fondo perché è impensabile che a sette mesi dalla data in cui i cittadini di Pachino mi hanno scelto quale loro Sindaco, qualcuno ha iniziato a tramare alla spalle del Sindaco per porlo nelle condizioni o di subire il ricatto politico o di essere sfiduciato.

Proprio perché ho il dovere di svolgere il ruolo che i cittadini elettori di Pachino mi hanno assegnato ritengo che sia mio preciso compito quello di ricercare una nuova coalizione all'interno del quadro politico locale. Non mi interessa il colore politico della coalizione ma mi interessano le qualità morali dei suoi componenti che devono essere persone che sappiano cosa vuoi dire rispettare gli impegni assunti, che conoscano il concetto di lealtà politica, che abbiano la voglia di fare uscire questo Comune dalla crisi che da almeno dieci anni grava sulla testa di chiunque sia chiamato dai cittadini a svolgere la funzione di Sindaco. Dobbiamo combattere contro il cancro politico di Pachino, perché qualsiasi Sindaco verrà ad amministrare questa Città, subirà le conseguenze ed i condizionamenti delle metastasi, diffuse nei gangli vitali dei settori amministrativi di questo Ente, cosicché intendo ricercare una maggioranza di salute pubblica che traghetti questo Ente fuori da tale situazione patologica e che consenta per la prima volta di guardare al futuro con speranza, per affrontare e risolvere i problemi della collettività pachinese.

Distinti Saluti
Dott. Giuseppe Campisi
Fonte: Staff Campisi il 14-05-2007 - Categoria: Comunicati

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