L'antica arte della «concia»

PACHINO - Le Concerie sono una zona molto conosciuta dai pachinesi. Molti la ricordano solo per lo splendido mare, pochi però conoscono la sua storia. La zona detta "delle Concerie", deve il suo nome all'antica arte della "concia", ovvero la lavorazione delle pelli degli animali. L'Arte delle concerie, non è certo una scoperta nuova, anzi la sua origine è molto lontana, proviene infatti dalla cultura cretese e fenicia. Il territorio di Pachino è interessato da queste presenze archeologiche ancora prima dell'avvento delle tonnare. Ancora oggi, facendo una passeggiate per le bellissime spiagge di questo territorio si possono ritrovare resti delle antiche concerie. Le antichissime strutture si trovano ancora ben evidenti in tutta la zona delle Concerie. Sotto gli strati alti di argilla, si trovano degli altri strati di roccia calcarea, su cui erano state costruite e scavate le antichissime vasche rettangolari che servivano alla produzione e alla sistemazione delle pelli. La contrada, ricordata ancora oggi con il suo nome storico, contrada Concerie appunto, è un posto dove oggi molti giovani si recano nel periodo estivo per trascorrere dei bei pomeriggi in riva al mare. Ma le concerie non sono solo questo. Infatti oltre al divertimento in questo posto possiamo trovare la storia.

In questo territorio l'occhio attento di un archeologo può ritrovare la storia del paese di Pachino e del modo di vivere dei pechinesi ma, pochi sono a conoscenza che questo bellissimo territorio conserva anche la storia della nostra nazione, la storia con la s maiuscola. Nel lontano 9 luglio del 1943 infatti, le truppe alleate sbarcarono proprio sulla costa dell'ambra, ovvero su una delle tante spiagge della zona Concerie. La I brigata canadese che sbarcò lungo la costa dell'ambra, aveva l'importante compito di impossessarsi di quello che una volta era l'aeroporto di Pachino. E' proprio sul territorio pachinese che le truppe anglo-americane approdarono per prime risparmiando alla popolazione lo scempio di vite umane che accadde nel resto d'Italia. Ovviamente anche Pachino contò i suoi morti, molti infatti persero la vita, sia tra i cittadini di Pachino, sia tra gli alleati. In memoria delle vittime innocenti della grande guerra, il comune di Pachino, a distanza di 60 anni dalla tragedia ha deciso, per il giorno della commemorazione dei defunti di ricordare tutte le anime dei caduti che, involontariamente e inconsapevolmente sono entrati nella storia nazionale. Il 2 Novembre del 2004, la zona vicina allo sbarco era piena di canadesi in divisa che simboleggiavano lo sbarco.

Silvestra Sorbera
Fonte: LaSicilia.it il 04-03-2005 - Categoria: Cultura e spettacolo

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