L'analisi del senatore Ferrara: "Una partita fin qui giocata non sui programmi, ma sulla ricerca di falsi equilibri"

L'analisi del senatore Ferrara: "Una partita fin qui giocata non sui programmi, ma sulla ricerca di falsi equilibri" PACHINO - Il coordinatore provinciale del Nuovo Psi, Pietro Ferrara, intervenendo sull'annunciato, e sempre rinviato, rimpasto dell'amministrazione comunale, intravede la causa di quelle che definisce «ingiustificate esitazioni» nello smodato desiderio di poltrone. Per suffragare tale tesi, Pietro Ferrara traccia l'excursus dell'attività politica di questi ultimi mesi, contraddistinta da un tumultuoso balletto di assessori. «A dare il via a questo gioco al massacro - dice Pietro Ferrara - è stata la defenestrazione dell'ex assessore al Commercio, Giuseppe Giliberto dell'Udc, chiesta dal suo stesso partito e su cui, il sindaco, prima di darvi seguìto, ha, non poco, temporeggiato. «Un'estromissione, giustificata con la venuta meno del rapporto di fiducia, e a cui la vittima ha reagito a sproposito. Giliberto, infatti, ha presentato ricorso al Tar chiedendo il risarcimento dei danni morali. Chiusa questa parentesi, l'amministrazione ha dovuto fare i conti con la richiesta avanzatale da An che, non contenta di avere un solo uomo all'interno della giunta, ne ha chiesto due. Dinanzi al diniego posto dal sindaco, An, indossando i panni del voltagabbana, è andata ad ingrossare le fila dell'opposizione, sottoscrivendo una mozione di sfiducia contro il sindaco. «Al primo cittadino, Sebastiano Barone, è dunque venuto a mancare, improvvisamente, il sostegno dell'Udc e di An. Un passo indietro che ha provocato una profonda frattura nella coalizione di centrodestra, nell'ambito della quale Forza Italia, e la lista civica Rinascita, quest'ultima garante dell'elezione del sindaco, non intendono firmare la mozione. «Nel frattempo il sindaco - prosegue Ferrara - candidatosi a suo tempo con la predetta lista civica, si è arruolato nell'Udc. Una partita giocata non sulla validità dei programmi, ma sulla ricerca di falsi equilibri. Eppure per evitare lotte intestine e, dunque, la paralisi amministrativa basterebbe poco: eliminare le indennità di carica negli enti locali». Il richiamo di Ferrara è rivolto ai partiti e ai movimenti politici, ma soprattutto agli uomini che danno loro vita per interpretare le esigenzedelle comunità.

Lucia Corsale
Fonte: LaSicilia.it il 26-02-2004 - Categoria: Politica

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