L'alto tasso hard-rock di Sebastiano Conti

PORTOPALO - S'intitola "During the hell" l'ultima fatica discografica del chitarrista portopalese Sebastiano Conti. Dieci brani, due cover e nove inediti, ad alto tasso hard-rock con particolare riferimento al sound "anni settanta" a cominciare dall'iniziale "Odissey" che dopo un avvio molto acustico si snoda in fraseggi di chitarra con forti dosi ritmiche di batteria e basso. Conti ha firmato tutti i brani, musica e parole, ed ha eseguito in studio gli arrangiamenti di chitarra e basso. Alla batteria c'è il siracusano Alessio Russo. Nell'album si registra anche la collaborazione di Dario Giannì, Alessandra Palermo, Andrea Gozzo, Christian Calafiore e Sebastiano Luciano che a vario titolo hanno preso parte all'ultima fatica musicale di un chitarrista che, incurante di dare ai suoi lavori un tono quasi monocorde, continua a scandagliare le sonorità della musica di trent'anni addietro. Dei brani di "During the hell" la traccia numero due, "My poor planet" rappresenta uno dei pezzi più incisivi con precise remiscenenze pinkfloydiane (Have a cigar). "Great purple" già nel titolo rievoca la musica di un celebre gruppo inglese mentre una versione rock della "Turkey March" costituisce l'omaggio al più grande genio musicale di tutti i tempi: Mozart.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 24-10-2003 - Categoria: Cultura e spettacolo

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