L'afa non dà tregua: Anche ieri temperature-record e decine di incendi

Se sulle regioni del nord la pioggia sta portando in questi giorni un po' di refrigerio, abbassando temperature forse mai così insopportabili, dalle nostre parti il caldo afoso continua. Anche ieri temperature record. Stando ai rilevamenti del Cipa, dopo mezzogiorno, la lancetta del termometro aveva superato i 35 gradi, con un tasso di umidità di quasi il 27 per cento. Ma va detto che le misurazioni del Cipa vengono eseguite fuori dalle città e a un'altezza di dodici metri. Il che significa che nei centri abitati e a contatto con l'asfalto, specie nel quartieri poco ventilati, le temperature sono molto vicine, se addirittura non superano, i 40 gradi. Insomma, è ancora caldo africano e per quanti dopo ferragosto hanno ripreso a lavorare, il ritorno dalle ferie, proprio a causa delle alte temperature, è stato più traumatico del previsto. Caldo torrido vuole dire anche incendi, sebbene sia ormai chiaro a tutti che dietro la maggior parte dei roghi che hanno distrutto anche quest'anno decine e decine di ettari di vegetazione in tutta la provincia, ci sia la mano dell'uomo. Anche ieri è stata una giornata di gran lavoro per i vigili del fuoco, le cui squadre della caserma del capoluogo e dei distaccamenti non hanno avuto un attimo di sosta. Tuttavia, a differenza dei giorni scorsi gli incendi non hanno quasi mai interessato aree particolarmente estese e non hanno devastato campi coltivati o minacciato abitazioni. L'intervento più impegnativo è stato ieri pomeriggio in contrada Lettiera, vicino a Marzamemi, dove sono bruciati canneti e macchia mediterranea. I vigili sono stati impegnati inoltre sulla strada che collega Palazzolo a Sortino, nei pressi di Brucoli e di contrada Monte Tauro vicino ad Augusta, e in contrada Mercatante vicino a Lentini.
Fonte: La Gazzetta del Sud il 20-08-2003 - Categoria: Cronaca

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