L’accorato appello di una mamma

PACHINO - Nuovo appello per Sonia La Rosa, 40 anni, tre bambini in tenerissima età e per il marito Massimo, rimasti senza casa e senza un tetto sotto il quale dormire. Da settimane la sua famiglia vive in un alloggio di fortuna, senza acqua né luce, e tra qualche giorno la signora La Rosa con la sua famiglia dovrà lasciare anche questa casa di fortuna. Lo sfratto infatti, intimato già da qualche giorno, è stato prorogato solo per qualche settimana grazie all'intervento dei servizi sociali e di alcune associazioni, ma è necessario trovare al più presto una soluzione alternativa. "L'incubo di dover tornarte a vivere in automobile, -ha affermato la La Rosa- con i bambini e le poche cose, si concretizza nuovamente. Ho chiesto aiuto ai servizi sociali senza avere risposte certe. Mi dicono che una casa potrebbe anche trovarsi, ma è necessario pagare comunque un affitto, ed in questo momento mio marito non lavora. Tutti i suoi colleghi nelle serre sono stati richiamati per la nuova stagione, solo mio marito no. Abbiamo atteso a lungo che il cellulare squillasse nella speranza di una chiamata al lavoro, ma nulla. La società ci ha emarginati, e neppure le associazioni di volontariato ci danno ascolto".

La signora fa appello alle istituzioni ma anche ai privati cittadini per un alloggio ed un lavoro dignitoso. "Voglio dare un futuro ai miei figli e temo per loro, -ha affermato-. I bambini sono tutta la mia vita, e non voglio che nessuno me li tocchi. Vogliono togliermeli, ma non è vero che io non so badare a loro, ma è necessario dare un tetto alla mia famiglia". La signora La Rosa si dedica tutto il giorno ai piccoli con una cura ammirevole. "I bambini hanno bisogno di una casa oltre che delle nostre cure, -ha affermato disperata la madre- ma fino ad oggi tutti ci hanno chiuso le porte in faccia. Ho bisogno di una casa dove ci sia l'acqua corrente e la luce per tenere in frigo il latte per i miei figli". La disperazione rischia di prendere il sopravvento in questa madre, che arriva persino a minacciare gesti eclatanti. "Se una soluzione non arriverà, -continua la signora Sonia- sono pronta a legarmi di fronte alla porta del comune. Non voglio privilegi, ma solo la possibilità di dare un futuro ai miei figli". Da qualche tempo comunque i servizi sociali e le istituzioni si stanno occupando di questo caso, ma è necessario che la famiglia raggiunga una propria autonomia a livello economico. Da qui l'appello della signora Sonia non solo per una casa ma anche per un lavoro. A perorare la causa della signora La Rosa c'è la presidente dell'Aias di Pachino Pina Casalino, la quale fa appello oltre che ai servizi sociali anche ad alcune strutture che normalmente assistono persone in difficoltà, al fine di aiutare questa famiglia.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 20-09-2007 - Categoria: Cronaca

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