J’accuse sul parco archeologico

J’accuse sul parco archeologico PORTOPALO - arco archeologico: pregi ma, soprattutto, difetti. Almeno stando a dei rilievi mossi da alcuni cittadini e ad un'interrogazione del consigliere di opposizione Antonello Capodicasa che, durante la seduta di giovedì scorso, ha sferzato l'Amministrazione comunale con una serie di appunti inerenti aspetti rilevanti di questa opera pubblica. E così, mentre il sindaco Cammisuli, di recente e a più riprese, ha parlato di traguardo a portata di mano, a proposito della conclusione dei lavori, ecco giungere gli strali critici su alcuni punti inerenti le parcelle dei professionisti, i fondi impiegati per una perizia di variante, problematiche relative a mancati espropri, in particolare per la presenza di una serra agricola a ridosso del parco. La disamina di Capodicasa fa scaturire un quadro con molte ombre nel contesto di un'opera pubblica che ha registrato parecchi mesi di ritardo rispetto alla tabella di marcia indicata dal responsabile al momento dell'avvio dei lavori.

E sempre sul parco archeologico si levano le critiche dell'avvocato Nino Campisi (che in passato è stato più volte assessore al Comune di Portopalo) il quale ha evidenziato la coperture delle vasche della tonnara di Scalo Mandrie, reperto di assoluta rilevanza storica che meriterebbe ben altra attenzione da parte degli organi della Soprintendenza. Oltretutto lo stesso Campisi ha rilevato che la sistemazione di grossi massi a ridosso della riva potrebbe determinare, con condizioni climatiche avverse, l'insorgere di un'alta quantità di detriti e pietrischio. L'opposizione consiliare ha infine posto l'attenzione su un altro cantiere di lavoro: quello del Castello dell'Isola di Capo Passero. Pare infatti che del materiale di risulta sia stato buttato sulla palma nana circostante, offrendo uno spettacolo del tutto disdicevole. E a conferma di ciò vi sarebbero delle immagini fotografiche. L'Amministrazione comunale, da parte sua, ha affermato di voler contattare la ditta che sta lavorando al castello dell'isola, per gli interventi di raccolta del materiale di risulta. La seduta consiliare è stata quindi sospesa ed aggiornata al giorno dopo. E' mancato il numero legale, dopo l'uscita del centrodestra. Nel gruppo di maggioranza, infatti, si sono registrate due defezioni: quella del presidente del Consiglio Scala e del consigliere Montalto. Dalla coalizione del sindaco sottolineano che le assenze sono state determinate da motivi di salute nel primo caso e da impegni personali nel secondo. L'affondo di Capodicasa sul parco archeologico segna, comunque, un cambio di strategia del centrosinistra a poco meno di due anni dalla scadenza del secondo mandato del sindaco.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 29-06-2007 - Categoria: Cronaca

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