Itinerari storici e gastronomici

Itinerari storici e gastronomici MARZAMEMI - Come rendere ancora più appetibile il soggiorno a Marzamemi, coniugando bellezze naturalistiche, percorsi enogastronomici e itinerari storici. Questo l'intento di alcuni giovani che cercano dall'incremento turistico anche opportunità di lavoro. Gli ideatori sono due giovani: Andrea Infante, studente universitario, e Alessandro Valvo, operatore turistico. "L'idea dell'operazione denominata Vivi Marzamemi - dichiarano i due - nasce per rendere ancora più interessante un periodo di vacanza da trascorrere qui". Alle immancabili escursioni in mare, si aggiunge il giro in barca a visione subacquea per ammirare i fondali del mare. L'enogastronomia, che da queste parti rappresenta uno dei pilastri del sistema turistico locale, rende quasi obbligata la degustazione di vini e dei prodotti ittici, oltre alla visita dell'oasi di Vendicari. "E non poteva mancare, inoltre - aggiunge Andrea Infante - la scoperta dei percorsi del ciliegino di Pachino, l'oro rosso della nostra terra, il fulcro economico del nostro paese. Riteniamo infatti importante far comprendere a chi arriva qui magari per la prima volta dove e come viene coltivato il celebre pomodorino, con degustazione compresa".

Infante, malgrado la giovane età, mostra di avere le idee molto chiare per sfruttare le potenzialità turistiche di questo territorio. "Assodato che non basta da sola l'equazione sole e mare - sottolinea - sottolinea il giovane operatore turistico e culturale - si è pensato di unire tutto ciò che a Marzamemi può essere fonte d'attrazione da un punto di vista turistico". Intanto tutto è pronto per l'avvio vero e proprio della stagione turistica nel borgo dopo le anteprime del 25 aprile e del primo maggio, che hanno fatto registrare delle presenze significative per il periodo. "Quello al quale si punta - concludono Andrea e Alessandro - è dare proposte competitive a chi sceglie di trascorrere un periodo nel nostro territorio, intercettando anche quella fetta di viaggiatori che intendono scoprire le peculiarità del nostro territorio. Abbiamo tutte le carte in regola, come comprensorio, per fare quel salto di qualità che comincia ad intravedersi sempre più. Non cogliere questi segnali sarebbe deleterio e si sprecherebbero opportunità importanti anche da un punto di vista occupazionale".

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 09-05-2007 - Categoria: Cronaca

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