Intimidazioni, misteri e politica

Intimidazioni, misteri e politica PACHINO - Emergono particolari inquietanti sull'episodio dei tre colpi di arma da fuoco esplosi lunedì notte contro il portoncino di ingresso di una abitazione in via De Sanctis. E le indagini sul grave episodio intimidatorio, apparentemente inspiegabile, commesso ai danni di due anziane donne sole ultraottantenni, potrebbero portare a dare una chiave di lettura diversa da quella ad oggi presa in considerazione. Dalle indagini infatti è emerso che una delle due donne residenti in via De Sanctis è la madre di un dirigente della casa municipale, dirigente legato da vincoli parentali anche nei confronti di un ex assessore e consigliere comunale. Un particolare, questo, che non sarebbe sfuggito agli organi di polizia che hanno raccolto la denuncia e che ora svolgono indagini a 360 gradi su quanto sta accadendo in città. I te colpi calibro nove, dunque, potrebbero essere legati e potrebbero intrecciarsi con la bufera politica che ha investito il comune di Pachino. Nel settore politico ci si limita a dichiarazioni di circostanza. Da qualche giorno l'aria è diventata pesante, e il clima di sospetto appare molto forte.

Il clima di sospetto è stato poi rafforzato ancor di più dall'acquisizione di atti avvenuta in comune nella giornata di martedì da parte della squadra mobile di Siracusa. Dalle 10 del mattino e fino alle sei del pomeriggio, personale della squadra mobile aretusea avrebbe passato a setaccio una lunga serie di documenti in particolare relativi al settore economico ed alle fatture liquidate, fotocopiando una quantità di documentazione particolarmente consistente che sarebbe stata acquisita agli atti delle indagini aperte in procura e legate alla vicenda dell'assessore Giorgio Giliberto, finito agli arresti domiciliari per una tangente. Secondo indiscrezioni, inoltre, le indagini che hanno portato all'arresto di Giliberto sarebbero legate a più filoni di indagini aperti su Pachino, indagini su cui, ad oggi vige il massimo riserbo. Tuttavia, da indiscrezioni, sembra che le posizioni di altre due persone sarebbero al vaglio degli inquirenti, anche se nulla trapela. A distanza di un anno dall'esito delle urne che premiarono Paolo Bonaiuto, un nuovo caso Pachino sembra emergere, e la ventata giudiziaria potrebbe mettere a soqquadro gli assetti politici ed amministrativi. Sotto la lente di ingrandimento inoltre ci sarebbero persone, fatti ed atti su cui gli inquirenti sarebbero stati chiamati a fare luce mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 09-09-2010 - Categoria: Cronaca

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