Intimidazione ad azienda agricola

Intimidazione ad azienda agricola PACHINO - Atto intimidatorio nella notte tra sabato e domenica ai danni dell'azienda agricola “3A” dei fratelli De Luca, posta lungo la provinciale Noto-Pachino a poche centinaia di metri dal centro abitato. Quattordici serre di proprietà della ditta sono state gravemente danneggiate da ignoti che hanno bruciato la plastica di almeno sette serre, mentre in altre sette la plastica, utilizzata normalmente come copertura, è stata tagliata rendendola inutilizzabile. L'episodio è accaduto in contrada Scivolaneve nei pressi di una nota cooperativa dove l'azienda detiene un terreno su cui sono impiantate circa 20 serre per la produzione di primaticci, ed in particolare di pomodori. Al momento dell'accaduto all'interno delle serre non vi era alcuna coltivazione, dato che l'azienda si stava preparando ad impiantare nuove piante per le produzioni future. Il titolare della ditta domenica mattina si è accorto di quanto nottetempo era successo ai propri impianti, e nel pomeriggio, nonostante la giornata domenicale, ha sporto denuncia recandosi presso la stazione dei Carabinieri di Pachino e permettendo così che i militari avviassero l'attività di indagine.

Il titolare avrebbe quantificato il danno subito in circa 50 mila euro, ma a seguito delle indagini, i militari dell'arma potranno essere più precisi anche in merito alla valutazione. Massimo riserbo degli inquirenti sulle dichiarazioni che il De Luca avrebbe reso ai carabinieri e sulle eventuali piste battute. La vittima del gesto infatti avrebbe fornito diversi elementi utili ai militari per svolgere le indagini, ma tutto ovviamente è coperto dal segreto istruttorio. Il gesto comunque lascia pochi dubbi circa la volontarietà di quanto accaduto nei confronti di quella che è una delle più grosse aziende di Pachino produttrice non solo di pomodori ma anche di ortaggi in generale, di meloni e di colture più tradizionali quale ad esempio vino. Durante le fasi di piena produzione l'azienda ha alle dipendenze diverse decine di operai per la gestione di centinaia di tunnel. Il fatto che sia stata presa di mira poi la plastica delle coperture delle serre potrebbe essere anche un chiaro segnale di carattere intimidatorio.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 04-12-2007 - Categoria: Cronaca

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