Intimidazione a commerciante 3 colpi di pistola contro la porta

Intimidazione a commerciante 3 colpi di pistola contro la porta PACHINO - (Salvatore Moncada) Potrebbero essere stati un avvertimento i tre colpi di pistola calibro 380, proiettili americani paragonabili ai "9 per 21" italiani, esplosi ieri notte contro la porta di dell'abitazione di un commerciante. Gli spari si sono uditi nella notte poco prima delle 3 del mattino ma l'allarme è stato dato solo all'alba. Nell'abitazione si trovavano in quel momento due donne anziane: la suocera del commerciante, di 83 anni ed una zia. Le due donne dormivano è non si sono accorte di niente anche se dicono di avere sentito tre forti boati ai quali però in un primo momento non hanno dato peso più di tanto. I proiettili hanno perforato la porta d'ingresso dell'abitazione andando a sbattere contro un muro. È possibile che a sparare sia stato qualcuno a bordo di un motore di grossa cilindrata che ha esploso i tre colpi per poi fuggire via. Ad indagare sull'accaduto sono gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di via Santoro Tafuri. Gli investigatori non si sbilanciano ma nessuna pista sarebbe esclusa.

Il commerciante dal canto suo ha fatto presente di non abitare per il momento in quella casa. Ma se di atto intimidatorio si dovesse trattare di certo sarebbe rivolto nei suoi confronti. L'uomo ha negato di avere ricevuto qualsiasi tipo di "richiesta" da parte di terzi ne tanto meno qualche tipo di pressione. Una pista potrebbe essere quella dell'appartenenza dell'esercente all'Apac, l'associazione Pachinese Anticrimine, attiva sul fronte della difesa dei commercianti contro qualsiasi tipo di abuso. Le indagini potrebbero concentrarsi proprio su questa pista. Il commerciante infatti, noto e stimato in città, è uno dei più attivi all'interno dell'associazione e risulta iscritto all'Apac sin dalla sua nascita. Potrebbe anche trattarsi di un "errore" ma gli investigatori credono poco a questa possibilità. Gli spari alla porta di un esponente dell'Apac si registrano lo stesso giorno in cui il primo cittadino Paolo Bonaiuto, non ha escluso la possibilità, dopo le note vicende che hanno riguardato l'arresto di un esponente della sua giunta accusato di concussione, di nominare un esponente della stessa Associazione Anticrimine come assessore.
Fonte: gazzettadelsud.it il 08-09-2010 - Categoria: Cronaca

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