Insediamenti eolici contrastati

PACHINO - Nuovo motivo di preoccupazione per gli operatori del settore agricolo di Pachino. Dopo la vicenda, da tempo dibattuta della istituzione delle riserve, a destare allarme è il pericolo derivante dagli insediamenti eolici. Già da qualche tempo, sparsi sul territorio, è possibile notare delle strutture con palificazioni molto alte, nella cui estremità sommitale è possibile scorgere un anemometro. Si tratta di prove tecniche, installate da ditte specializzate nel settore dell'energia eolica, per rilevare e registrare l'intensità di Eolo. Sul territorio della Sicilia sud orientale è possibile rilevare, sia in territorio pachinese che anche oltre i confini locali, diversi impianti di questo tipo, posizionati a distanze ragguardevoli l'uno dall'altro, ma secondo metodi e meccanismi idonei ad una rilevazione scientifica. Prove tecniche nel territorio pachinese si stanno svolgendo in contrada Carrata, in contrada Fondo Melone, nei pressi della strada provinciale 22 Pachino-Ispica, ed in contrada Carrubella. La fase sperimentale ben presto potrebbe lasciare il posto alla realizzazione di un impianto eolico di vaste proporzioni. La società Sira Eolica infatti ha presentato al comune di Pachino la richiesta per ottenere le necessarie autorizzazioni finalizzate alla realizzazione di una centrale elettrica, ed ha spedito delle comunicazioni ad alcuni proprietari rendendo noto l'avvio di un procedimento amministrativo finalizzato alla realizzazione della centrale eolica.

Nelle comunicazioni è stato inoltre sottolineato l'interesse pubblico alla realizzazione di detti insediamenti, per cui, in caso di mancato accordo, viene specificato che saranno avviate le procedure di esproprio. Secondo indiscrezioni la centrale eolica prevede l'installazione di dodici impianti alle spalle della zona acquitrinosa dei pantani Longarini e Cuba, mentre un impianto più consistente dovrebbe essere realizzato nel territorio della vicina Rosolini. A tal proposito gli esponenti di un comitato nei giorni scorsi hanno incontrato il sindaco di Pachino ottenendo rassicurazioni sul fatto che nessuna autorizzazione sarà data. Preoccupazioni sono state espresse dal presidente del consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino Salvatore Dell'Arte che ha affrontato il problema in seno ad una riunione del consorzio. “Ancora una volta Pachino è territorio di conquista. Esprimeremo il nostro dissenso con tutte le nostre forze”. Dell'Arte invoca la sovranità del territorio per impedire l'installazioni di dette centrali eoliche, anche alla luce del fatto che gli impianti sarebbero sì in grado di offrire energia pulita, ma l'impatto ambientale potrebbe rivelarsi di vaste proporzioni, oltre a produrre inquinamento acustico ed elettromagnetico.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 27-09-2006 - Categoria: Cronaca

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