Indagine sul lavoro nei campi

Indagine sul lavoro nei campi Novantasei domande per «svelare» dinamiche salariali, rischi e organizzazione del lavoro. L'obiettivo è conoscere meglio il «valore sociale» del lavoro nel settore agroalimentare del distretto sindacale di Pachino che riguarderà anche i residenti di Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo nella provincia di Ragusa e Avola, Noto, Rosolini e Portopalo nella nostra provincia. La Flai-Cgil Sicilia ha già pronto uno speciale questionario che consegnerà agli interessati. I quesiti riguardano: ritmi, organizzazione, orario, flessibilità. «Compilare il questionario, però, non servirà solo al sindacato. -spiega il segretario generale della Flai-Cgil Sicilia Salvatore Lo Balbo - il questionario è anonimo. La raccolta delle risposte avverrà nella massima riservatezza: la privacy del lavoratore, siciliano o extracomunitario, sarà tutelata al cento per cento come tra l'altro prevede la legge. Ma quando avremo i risultati tra le mani, i lavoratori avranno aiutato prima di tutto loro stessi». «Non è un caso - aggiunge Lo Balbo - che la Flai stia concentrando la sua attenzione su quest'area. Il distretto sindacale di Pachino rappresenta ben altro che una semplice sommatoria di comuni agricoli; si tratta di un territorio ricco e pregiato da un punto di vista prettamente orticolo, dove spicca il pomodorino Igp».

La speranza è quella di assicurare migliori diritti per i lavoratori e di curare sempre al meglio prodotti orticoli di altissima qualità. «Ma in quella zona - dice ancora Lo Balbo - esiste una realtà molto dura: quella delle campagne dove è difficile far valere i contratti, condurre con serenità i rapporti col sindacato, e fare i conti con il dramma del lavoro nero che riguarda operai locali ed extracomunitari». Tra le domande contenute nel questionario ci sono quelle legate agli eventuali rischi da contatto con agenti biologici (materiale infetto da batteri, liquidi organici), ai rischi da uso di sostanze tossiche (pesticidi, fitofarmaci,ecc.), rischi da uso di macchinari e strumentazioni pericolose o da contatto con ambienti insalubri. Ai lavoratori verrà anche chiesto di siglare la casella del «sì» o del «no» alla domanda: «Hai un regolare contratto di lavoro?» o se esiste conciliabilità tra vita privata e lavoro, o ancora quanto spendono per l'affitto della casa o se hanno del tempo libero.
Fonte: LaSicilia.it il 03-12-2007 - Categoria: Cronaca

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