In memoria di Rocco Chinnici e Antonino Caponetto

Nascerà alle 16,30 di giovedì al secondo piano del Palazzo di giustizia di Palermo la fondazione intitolata al giudice Rocco Chinnici.

La costituzione, che avverrà nell’omonima aula del Palazzo, è frutto dell’iniziativa dei familiari e d’un comitato promotore comprendente alti gradi della magistratura, giornalisti ed esponenti della vita culturale ed economica regionale e nazionale.

La Fondazione, che avrà sede a Partanna dove Chinnici fu pretore dal ’54 al ’66, vede la luce a ridosso del ventennale della morte del giudice istruttore, il 29 luglio 1983. Fu in quella data che, in via Federico Pipitone a Palermo, Cosa nostra inaugurò la stagione delle autobomba. E con l’esplosione della 126 al tritolo, assieme al magistrato persero la vita il portiere dello stabile e i due carabinieri della scorta.

Alla cerimonia saranno presenti i familiari, la moglie Agata Passalacqua e i figli Caterina, Elvira e Giovanni, i capi degli uffici giudiziari di Palermo, Caltanissetta e Marsala, molti dei quali ex colleghi di Chinnici. E gli esponenti della vita economica e culturale che hanno dato vita al comitato promotore.

Pochi giorni orsono invece, a Firenze, nei giardini del Lungarno del Tempio, è stata scoperta una lapide in memoria ded Giudice Antonino Caponnetto. Erano presenti il Sindaco di Firenze Leonardo Domenici, il Professore Alfredo Galasso, la moglie Elisabetta Presidente della Fondazione Antonino Caponnetto, i figli e i nipoti.

Alla presenza di altre personalità istituzionali e di alcune centinaia di persone e dei gonfaloni della città di Firenze, Monteveglio, Campi Bisenzio e di alcuni altri Comuni dell'area fiorentina e al suono delle "chierine" è stata scoperta la lapide a perenne ricordo dell'uomo che creò il primo Pool Antimafia in Italia.

Il Momento di massima commozione e di ricordo inalienabile dell'uomo e della sua azione di contrasto alla Mafia, è stato grande e toccante, quando dopo i messaggi e il ricordo caloroso del Sindaco di Firenze e del Professore Alfredo Galasso, è intervenuto l'attore Italo Dall'Orto che ha riletto e recitato il discorso che Antonino Caponnetto tenne in occasione dei funerali del Giudice Borsellino e della sua scorta a Palermo.

Presentava la manifestazione, che ha conseguito anche la titolazione del giardino allo stesso Antonino Caponnetto, il suo fedele ed insostituibile bastone della vecchiaia e suo braccio destro, Salvatore Calleri, che lo ha accompagnato in tutte le manifestazione ed in tutte le scuole dove il giudice, in pensione, si è recato per ricordare Giustizia e Legalità ai ragazzi.
Fonte: Siciliano.it il 22-07-2003 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento