In bilancio risorse limitate

E' stato bocciato l'emendamento proposto dal consigliere provinciale Salvo Andolina che aveva chiesto di portare da 30.000 a 72.000 euro il capitolo di bilancio relativo a pesca e fauna. A votare a favore dell'emendamento di Andolina sono stati soltanto i gruppi di An, Forza Italia e Udc. «E' inconcepibile che la maggioranza bocci un emendamento che riguardava l'attività di ripopolamento ittico e vigilanza faunistica - afferma Salvo Andolina - che poteva venire incontro in qualche modo alle esigenze di un settore in grave crisi come la pesca. Pur comprendendo le difficoltà nel fare quadrare i conti, non riesco a capire la ratio di questa decisione».
A votare contro l'emendamento anche il consigliere provinciale pachinese Pina Ignaccolo (Ds) che chiarisce la sua scelta.
«Le difficoltà finanziarie per approntare questo bilancio sono state notevoli a causa dei tagli regionali - dice Pina Ignaccolo - e in quanto all'emendamento di Andolina si sono palesate anche difficoltà tecniche illustrate da un dirigente della provincia». A questo proposito Andolina ribatte: «Questo semmai riguardava l'aspetto di estendere alle imprese ittiche delle agevolazioni dei consorzi fidi, mentre per il resto l'emendamento poteva benissimo essere ammesso.

Le difficoltà economiche palesate su pesca e fauna tuttavia non hanno avuto conseguenze su altri capitoli come lo sport e lo spettacolo dove la maggioranza ha stanziato fondi consistenti». In ultima analisi la pesca rimane il settore maggiormente bistrattato da tutte le parti, Regione inclusa, con difficoltà notevoli e oggettive. Basti pensare alla bozza di regolamento comunitario che fu proposta nei mesi scorsi dal commissario europeo Fischler e che fu ritirata dopo l'azione decisa di numerose realtà associative di questo settore che, specialmente in Sicilia, dà lavoro a migliaia di persone.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 03-06-2004 - Categoria: Cronaca

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