In agenda l’annata agraria

PACHINO - Una serie di incontri istituzionali sono stati programmati tra i vertici dell'agricoltura pachinese e la classe politica regionale e nazionale. Nell'ambito di tali incontri istituzionali programmati, il presidente del consorzio Igp Sebastiano Fortunato, il direttore del consorzio di tutela Salvatore Chiaramida e il presidente provinciale della Coldiretti Corrado Cugno saranno ricevuti domai a Palermo dall'assessore all'agricoltura Cimino e da quello alla cooperazione Titti Bufardeci. L'incontro con i vertici regionali servirà a rappresentare alla classe politica, le istanze di un settore, quello agricolo, che continua a soffrire a causa di problemi irrisolti e di promesse mancate. Il consorzio di tutela Igp «Pomodoro di Pachino» va così qualificandosi sempre più come l'interlocutore istituzionale privilegiato del comparto agricolo pachinese, e intende in questo senso spendere al meglio il credito acquisito in questi mesi di lavoro presso il ministero delle politiche agricole e forestali. Un comparto, quello del settore agricolo, denso di problemi fin'ora ben lontani dall'essere stati risolti. L'impegno dell'assessore Cimino a Pachino non è mai mancato. Già nei mesi scorsi infatti, Michele Cimino non appena indicato quale assessore regionale al settore agricolo, venne a Pachino e si recò in visita in alcune imprese al fine di conoscere da vicino ed approfondire le problematiche relative al settore. Dette problematiche peraltro non fanno riferimento solo alla coltivazione del pomodoro, ma sono comuni all'intero settore agricolo, a partire dalla viticoltura che quest'anno ha fatto segnare una crisi di vaste proporzioni, all'agrumicultura eternamente in sofferenza, alla produzione di olio, anche quest'anno di eccellente qualità ma di scarsa commerciabilità a seguito di un mercato che non decolla.

Pachino, da sempre città a vocazione agricola, arranca. Sono numerose le imprese che, a causa di carenza di liquidità, hanno difficoltà ad iniziare la nuova annata agraria. Un problema, quello dei costi di investimento, non solo legato alle piccole imprese a conduzione familiare che risentono prima delle difficoltà, ma comune anche alle aziende di più vaste dimensioni che si trovano ad affrontare una lievitazione dei costi esorbitante. A contribuire alle difficoltà c'è poi il non facile accesso al credito, per cui trovare fondi da investire risulta sempre più difficile. Il consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino, per superare il periodo negativo, da qualche tempo sta giocando la carta della promozione e della difesa dei prodotti. Per questo già diverse telepromozioni sono state lanciate, e nei prossimi giorni sono attese le telecamere di «Striscia la Notizia» per un servizio contro il pomodoro taroccato, ossia il pomodoro non a marchio, importato dalle città vicine o peggio dal Nord-Africa e poi spacciato come pomodoro di Pachino. A tale strategia si è aggiunto inoltre l'ausilio dell'amministrazione comunale che intende entrare a far parte del consorzio di tutela al fine di dare continuità e garanzie istituzionali alla programmazione.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 19-10-2009 - Categoria: Cronaca

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