Immigrati salvati dalla Guardia costiera

PORTOPALO - Ventiquattro africani sono stati tratti in salvo dalla Guardia Costiera. Il gruppo di immigrati è stato condotto a Portopalo. Lo sbarco è avvenuto all'alba di ieri. La segnalazione è stata effettuata, intorno alle 21 di lunedì, dal motopeschereccio “Maria Concetta”, iscritto nel compartimento marittimo portopalese. Il capitano dell'imbarcazione ha comunicato il punto dove si è verificato l'avvistamento della barca con gli immigrati a bordo. Immediato è scattato il dispositivo “search and rescue”, con due motovedette, la Cp888 da Pozzallo e la Cp2203 da Portopalo, che sono uscite per le operazioni del caso. La carretta del mare è stata raggiunta quando si trovava a circa 30 miglia a sud di Capo Passero. L'attività di coordinamento delle operazioni è stata seguita da Catania. L'unita' navale Cp2203, dopo aver affiancato il natante, ha effettuato le operazioni di trasbordo degli extracomunitari. Ultimato questo passaggio il mezzo navale ha fatto rotta su Portopalo, dove è arrivata all'alba. Ad attendere al porto gli immigrati, per le operazioni di primo soccorso, c'erano anche i volontari della Protezione civile e della Misericordia, oltre al personale dell'Ufficio locale marittimo, al vicesindaco di Portopalo ed alle forze dell'ordine.

Il dispositivo di primo intervento è ormai talmente colladutato che basta una telefonata ai coordinatori delle realtà del volontariato locale per assicurare la presenza nelle fasi di sbarco al porto e a qualsiasi orario. Gli immigrati proverrebbero da Nigeria, Sudan, Etiopia, Somalia e Ciad. Facile immaginare la loro odissea dai paesi d'origine prima di potersi imbarcare con direzione le coste siciliane. Del gruppo sbarcato ieri notte, a parte uno, per cui si è reso necessario il ricovero all'ospedale di Noto per ulteriori accertamenti, gli altri immigrati sono sembrati tutti in buona salute. Le fasi di controllo sanitario e prima assistenza, con la presenza di un medico, si sono concluse intorno alle ore 6. L'ultimo passaggio della procedura ha riguardato il trasferimento al centro di Cassibile, effettuato con un mezzo messo a disposizione dal comune portopalese. Nello sbarco precedente verificatosi a Portopalo gli immigrati segnalarono la circostanza relativa alla caduta in mare di due immigrati, tuttora dispersi e di cui, con ogni probabilità, non si saprà più nulla. A meno che i loro resti non rimangano impigliati in qualche rete da pesca, come avvenuto in passato. Intanto il governo nazionale si muove per la modifica della Bossi-Fini. L'azione governativa sembra orientata su tre linee: stato di salute dei centri di permanenza temporanea, decreto flussi e nuova legge sulla cittadinanza.

S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 05-07-2006 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net