Immigrati, nuovi scenari normativi

Immigrati, nuovi scenari normativi PACHINO - Si è rivelato di grande interesse il convegno sui migranti organizzato dall'Arci di Pachino ed a cui ha preso parte una multietnica platea. Il convegno era finalizzato a fornire informazioni sulle politiche dell'accoglienza e sui nuovi scenari normativi adottati sia in campo nazionale che internazionale e che riguardano l'accoglienza e la regolamentazione dei flussi degli immigrati. Ospite d'eccezione, insieme ai vari relatori della giornata, è stata la parlamentare nazionale Tana De Zulueta membro del comitato italiano per i diritti umani che ha parlato del business economico criminale dell'immigrazione clandestina che viola i diritti umani. Un intervento, quello della De Zulueta, accorato, che ha richiamato l'attenzione dei presenti in sala. «La priorità dei governi, -ha affermato la relatrice- è la lotta all'immigrazione e non la lotta alla salvaguardia dei diritti umani, ed oggi rispetto a prima poco o nulla è cambiato. Aumenta però, -ha continuato Tana De Zulueta- il prezzo che ogni immigrato è costretto a pagare per lasciare il suo paese, e si incentivano così indirettamente il business criminale e la violazione dei diritti umani». La De Zulueta ha anche quantificato l'ammontare del volume di affari presunto che si ricava dallo sfruttamento dei traffici umani. «Si parla di 32 miliardi di dollari l'anno, -ha affermato- per un volume di affari enorme. In tanti parlano oggi di moderna schiavitù, ma sempre meno sono i responsabili di questi traffici che vengono assicurati alla giustizia».

Secondo i relatori del convegno anche il governo in carica con Alfredo Mantovano avrebbe riconosciuto che la sola repressione non è sufficiente per la lotta a questa grave piaga, anche se le politiche attuate vanno in senso contrario. Intervenuti al convegno, tra gli altri, Paolo Tuttoilmondo avvocato ed esperto in Diritto degli stranieri, il quale ha tracciato un'accurata panoramica sui nuovi scenari normativi del cosiddetto «pacchetto sicurezza». Intervenuto anche Hassam Maamri, responsabile Immigrazione Arci Sicilia e mediatore culturale che ha portato la sua esperienza relativa ai centri di accoglienza. Il giornalista e storico Carlo Ruta è poi intervenuto sul tema dell'informazione libera per promuovere la cultura dei diritti umani. Ha concluso i lavori Anna Bucca, presidente dell'Arci Sicilia. A coordinare i lavori è stato Roberto Bruno membro del Circolo Arci di Pachino che ha organizzato l'incontro insieme alla presidente Santina Caia. Inoltre in Italia si registrerebbe una evidente contraddizione: da un lato la legislazione italiana è una delle più avanzate sul tema della lotta contro la tratta e circa otto mila persone ne avrebbero beneficiato, dall'altro lato le leggi italiane tendono ad ostacolare ed a privare gli immigrati del diritto alla cittadinanza. Inoltre le sperequazioni sociali tra i vari Stati spinge sempre di più a favorire il turpe mercato dell'immigrazione clandestina.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 26-10-2008 - Categoria: Cronaca

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