Imbarcazione affidata alla Protezione civile

L'autorità giudiziaria, su richiesta della Procura della Repubblica di Modica, ha affidato un'imbarcazione, sequestrata nel settembre dell'anno scorso, al gruppo comunale di protezione civile di Pachino. A questo proposito il sindaco, Giuseppe Campisi, aveva inoltrato l'apposita richiesta. Il natante era stato posto sequestro nel corso di un'operazione di contrasto all'immigrazione clandestina, svolta nel Canale di Sicilia dalla "Sezione Operativa Navale" della Guardia di Finanza di Pozzallo. Il comandante di questa sezione, Sebastiano Campisi, sottolinea alcuni aspetti di quell'intervento. "L'imbarcazione - afferma Campisi - è stata posta sequestro in un periodo in cui si sono verificati sbarchi a ritmo pressoché continuo. In quel periodo ne abbiamo sequestrato circa una decina. L'aver affidato questa imbarcazione al gruppo pachinese di protezione civile non solo è un'attestazione di stima e fiducia verso un gruppo di volontariato, ma si innesta in un percorso che da tempo abbiamo avviato con un'altra realtà di protezione civile, ancora più esposta a livello territoriale in tema di sbarchi di immigrati clandestini, ovvero quella del comune di Portopalo di Capo Passero".

L'imbarcazione, di circa dieci metri di lunghezza, è dotata di motore fuoribordo e servirà per le attività di controllo sulla costa messe in atto dalla protezione civile pachinese nell'ambito delle proprie competenze. La sezione operativa navale delle fiamme gialle di Pozzallo è tra i reparti più impegnati nel contrasto all'immigrazione clandestina. In più d'una occasione si è messa in atto una fattiva collaborazione con i volontari i quali offrono un supporto tutt'altro che trascurabile nelle operazioni di primo soccorso e accoglienza. "Personalmente, vista la mia esperienza, - aggiunge il comandante Sebastiano Campisi - ho sempre trovato volontari motivati e appositamente preparati".

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 14-01-2007 - Categoria: Cronaca

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