Il tonno rosso: benessere a tavola

Il tonno rosso: benessere a tavola PACHINO - Con l'incontro denominato "Identità del territorio: le tonnare della Sicilia sud-orientale, il tonno rosso il benessere a tavola", ha preso il via la seconda rassegna "Arcobaleno dei sapori" a cura dell'Ipaa Ipsar "Calleri" della città. All'incontro hanno preso parte il dirigente scolastico, dottor Antonino Sortino, il presidente regionale di Slow food, dottor Giuseppe Privitera, la dottoressa Francesca Trapani che collabora con la cattedra di rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi presso l'ateneo catanese ed infine la dottoressa Rosalba Savarino, collaboratrice presso la facoltà di architettura dell'università di Catania. L'incontro ha visto la partecipazione dei ragazzi e dei docenti dell'istituto locale nonché dei giovani alunni proveniente dagli istituti alberghieri che hanno preso parte alla gara di cucina. «Questa conferenza - ha esordito il preside Sortino - vuole essere un modo per cominciare la nostra avventura. La scuola, grazie all'impegno degli alunni e dei docenti, è riuscita a portare avanti questa manifestazione che avrà il suo culmine con una gara di cucina tra i ragazzi dei 10 istituti alberghieri giunti in città per l'occasione.

Anche questo per noi è un grande vanto infatti non accade tutti i giorni che a Pachino giungano ragazzi di tutta Italia per confrontarsi in una gara a valenza nazionale». A prendere successivamente la parola la dottoressa Trapani che ha illustrato ai ragazzi l'importa del pesce nell'alimentazione incuriosendo i presenti con delle chicche storico-letterarie. «Il pesce - spiega - è l'elemento principe della nostra alimentazione e, il tonno in particolar modo. Nei testi di grandi autori classici non mancano infatti riferimenti al tonno, al modo di cucinarlo e di lavorarlo». Squisitamente storico l'intervento della dottoressa Savarino che ha illustrato le varie tonnare presenti nella zona sud soffermandosi in particole modo su quelle di Marzamemi e Portopalo. A chiudere l'incontro il presidente di Slow food che ha fatto un plauso a tutti gli istituti alberghieri che «hanno un grande peso sulle spalle, ovvero quello di insegnare agli studenti la tradizione culinaria al fine di incrementare il turismo enogastronomico».

Silvestra Sorbera
Fonte: LaSicilia.it il 01-04-2007 - Categoria: Cronaca

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