Il territorio della discordia

Il territorio della discordia PORTOPALO - Anche il comune di Portopalo di Capo Passero potrebbe rivendicare un ampliamento di parte del territorio nei confronti del comune di Pachino. A sollevare la questione è stato il presidente del comitato «Amanti di Capo Passero» Sebastiano Petralito che ha inviato una nota al presidente del civico consesso del paese più a sud d'Italia chiedendo di mettere all'ordine del giorno del consiglio comunale la problematica relativa al territorio. Di fatto, sul modello del comitato «Autonomia pachinese» presieduto da Pasquale Aliffi che rivendica il territorio nei confronti della città di Noto, il Comitato «Amanti di Capo Passero» ha chiesto al consiglio comunale, sindaco e giunta di sposare la causa territoriale. A differenza del comune pachinese però che, consiglio comunale a parte, non sembra disponibile a portare avanti, almeno nell'immediato, l'azione di rivendicazione nei confronti della città barocca, il comune portopalese se avviasse il procedimento, potrebbe ottenere un'ampia fascia che rientra in buona parte nel comprensorio di produzione IGP proprio a discapito del territorio pachinese che subirebbe un'ulteriore decurtazione.
«Credo che al nostro comune, -ha affermato Sebastiano Petralito- vada riconosciuto il suo giusto territorio che storicamente gli compete, territorio che va da Morghella, corre lungo il canalone Saiazza, per poi andare a finire, tracciando una linea immaginaria, nei pressi di contrada Pagliarello fino ad inglobare Punta delle Formiche, storico riferimento per i nostri porti marinari».

Da Portopalo dunque potrebbe provenire un'altra spallata ai cugini pachinesi. Una prima fu data negli anni settanta quando Portopalo, in origine frazione di Pachino, ottenne l'autonomia dopo una battaglia condotta dal medico portopalese Gozzo. Nello svincolarsi dalla potestà pachinese, il comune di Portopalo ottenne una fetta molto striminzita di territorio tant'è che contrada Torre Fano, posta a stretto ridosso del comune di Portopalo, ancora oggi ricade sotto l'egida del comune di Pachino. Un po' come avviene per contrada Spinazza ed in parte per la frazione di Marzamemi strettamente contigui alla città di Pachino ma sotto la giurisdizione del comune di Noto, contrada Torre Fano si trova a stretto ridosso del comune di Portopalo, è abitata da portopalesi che vedono nel comune contiguo il loro punto di riferimento, ma sono costretti a pagare gli oneri tributari alle casse comunali pachinesi che non ricambiano in servizi. Non sono nuove alle cronache del recente passato le rivendicazioni dei residenti della contrada in questione nei confronti del comune di Pachino che chiedevano strade asfaltare, illuminazione pubblica e fornitura di acqua potabile, tutti servizi che Pachino non è stata fino ad oggi in grado di fornire.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 11-01-2008 - Categoria: Politica

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