Il sindaco si autosospende dal Pdl

Il sindaco si autosospende dal Pdl PACHINO - Il sindaco si autosospende dal Pdl e lancia mire autonomiste nei confronti della provincia regionale di Siracusa per la mancata approvazione, da parte del consiglio provinciale aretuseo di due rotatorie di vitale importanza per la circolazione e l'incolumità pubblica. «Pachino, -ha affermato il sindaco Paolo Bonaiuto- si autosospende dal partito e dalla maggioranza di centrodestra fino a quando non sarà fatta chiarezza sui rapporti tra la provincia regionale di Siracusa ed i comuni della zona sud ed in particolare di Pachino, vittima di un ente inutile e che finisce per costituire una zavorra per una delle città più produttive della zona sud della Sicilia». Il primo cittadino è furibondo di fronte alla mancata approvazione, da parte del consiglio provinciale, delle due rotatorie sulla Pachino-Noto e sulla Pachino-Ispica, punti nevralgici non solo per la circolazione viaria ma anche per l'incolumità pubblica.

«Se potessi, farei annettere subito il comune di Pachino nella provincia di Ragusa. Siracusa infatti si dimostra ancora una volta matrigna nei nostri confronti, ed invece di redistribuire risorse, vessa oltremodo i cittadini togliendo delle opere sacrosante per la città». Bonaiuto ha ringraziato poi il consigliere Iacono per l'interesse dimostrato proponendo gli emendamenti poi silurati in consiglio, ed il Pd, che «con grande senso di responsabilità ha votato favorevolmente all'emendamento che prevedeva l'istituzione delle rotatorie». «Tutto ciò dimostra che aderire al piano turistico ibleo piuttosto che da quello siracusano, aveva un fondamento. Fino a quando la politica non farà chiarezza sui rapporti tra la provincia ed il comune di Pachino, noi resteremo sull'aventino». A dare manforte al consigliere provinciale Iacono è stato anche il deputato Mpa Pippo Gennusoc he ha affermato: «In provincia usano due pesi e due misure. Ci si accanisce contro un territorio, quello della zona sud, da sempre trascurato. Ci troviamo di fronte a persone che votano contro gli interessi del territorio. Apprezzo gli sforzi di Iacono che si spende per il territorio. Chiederemo conto di quanto è stato fatto in consiglio provinciale». Ad intervenire è stata anche Giuseppina Ignaccolo che da consigliere provinciale e poi da assessore ha seguito l'iter della progettazione delle rotatorie oggi bocciate. «Le opere bocciate avevano priorità assoluta su tutto ,-ha affermato la Ignaccolo- tanto da poter beneficiare dei fondi Fas. L'amministrazione provinciale si impegni a trovare i fondi per realizzare le opere».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 01-07-2010 - Categoria: Politica

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