Il sindaco Campisi difende il suo lavoro

Il sindaco Campisi difende il suo lavoro PACHINO - "E' un'offesa all'intelligenza dei pachinesi e di tutti gli uomini dotati di senso politico pensare di cercare proseliti per una mozione di sfiducia contro di me pochi mesi dopo le elezioni e per inesistenti inadempienze programmatiche". E' deciso il sindaco Giuseppe Campisi nel respingere ogni critica al suo operato proveniente da quella che è ormai la sua ex maggioranza (gli 8 consiglieri di centro-sinistra più la civica Rinascita) che punta a sfiduciarlo. "Dietro questa ennesima azione dirompente dei miei ex alleati c'è sempre il vecchio vizio di Rinascita e di pochi altri fiancheggiatori di aprire l'ennesima crisi politica a Pachino. E' mai possibile - dichiara in un comunicato stampa al vetriolo il primo cittadino - che negli ultimi dieci anni qualsiasi sindaco che abbia ottenuto il consenso elettorale sia stato costretto a subire gli strali di continue e logoranti crisi politiche organizzate sempre dagli stessi soggetti? E' avvenuto anche in questa consiliatura".

Campisi parla di crisi che trova fondamento solo nell'implosione di una maggioranza fomentata da quelli che definisce come "due o tre Masaniello di turno che hanno inteso ricattarmi politicamente per riconquistare spazi di manovra di cui in passato evidentemente hanno usufruito". Campisi aggiunge: "Hanno sbagliato persona, non sono disponibile a subire ricatti politici da alcuno. In passato mi sono sforzato in ogni modo di salvaguardare gli equilibri politici della coalizione espressa dagli elettori, dando esecuzione al mandato del direttivo politico cittadino dell'ex maggioranza che, su espressa imposizione di Rinascita, ha chiesto l'estromissione degli assessori Tuminello e Giuliano che avevano osato lasciare Rinascita stessa per aderire al Mpa". Il sindaco definisce assurdo che Rinascita che allora, a suo dire, si oppose alla permanenza in giunta degli assessori del Mpa fuoriusciti da Rinascita, oggi chieda proprio al Mpa il sostegno per sfiduciarlo. "Le cose sono due: o alcuni personaggi non sono mai usciti realmente da Rinascita - afferma - o alcuni esponenti di Rinascita hanno una grossa faccia tosta ad aver imposto qualche mese fa la defenestrazione del Mpa chiedendo oggi, alla stessa forza politica, di condividere un'azione contro di me". Campisi è un fiume in piena. "Ho riconosciuto pubblicamente che aver tolto allora i due assessori del Mpa fu un errore politico a cui occorre porre rimedio. Se ho subito tale primo ricatto politico da Rinascita, sollevato a soli quattro mesi dalla mia elezione, questa volta ho detto no, scegliendo di affrontare la crisi politica vera. Punto a trovare una nuova coalizione con tutte quelle forze che credono nel concetto di lealtà politica e che abbiano la voglia di fare uscire questo comune da una crisi decennale. Basta con i potentati politici e con i movimenti dei sepolcri imbiancati, basta con i ricatti mascherati sotto il termine di collegialità politica. Lancio un appello a tutti gli uomini liberi e alle forze politiche sane di questa città, per combattere il cancro della politica pachinese e i condizionamenti delle metastasi diffuse nei gangli vitali dei settori amministrativi di questo Ente. Va ricercata - conclude Campisi - una maggioranza di salute pubblica che consenta a Pachino di guardare al futuro con speranza per affrontare e risolvere i problemi della collettività pachinese".

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it 21-04-2007 il 22-04-2007 - Categoria: Politica

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Il "nostro" sindaco pur di non staccare il deretano dalla poltrona in pelle nera che, per ben tre tornate elettorali ha sognato, redige (o meglio si fa redigere) un comunicato a dir poco farsesco, sostenendo in sostanza, che è Rinascita che vuole sfiduciarlo: sbaglio o anche lo Sdi, la Margherita e i Ds (ovvero l’intera ex maggioranza) non ne vogliono più sapere di una politica completamente sbagliata in tutto.

È vero è stato eletto democraticamente da migliaia di persone. Ma è anche vero che si è dimostrato fortemente incapace nel coordinare l’azione politico/amministrativa del Comune. Sarebbe ulteriormente dannoso e drammatico, se diamo ancora fiducia ad un soggetto fortemente incompetente nel gestire la casa municipale, dove ha sbagliato sia nelle scelte politico amministrative, sia nel ridisegnare e ridistribuire i vari dirigenti nella casa municipale, per non parlare dello Staff.
Che senso avrebbe se continuasse (non so per quanto tempo ancora) ad amministrare attraverso un ribaltone? Non dimentichiamoci che è stato eletto per un progetto di centrosinistra, e nel suo programma elettorale è scritto che, nel momento in cui non avesse più la maggioranza si sarebbe dimesso. E ancora, al primo Consiglio Comunale (e anche in successivi), affermava che non avrebbe consentito nessun passaggio di consiglieri da una parte all’altra per non stravolgere l’assetto politico. Quanto detto evidentemente vale per gli altri, ma non per lui.

Bisogna prenderne atto, e far finire al più presto questo tristissimo periodo per la nostra comunità. Non nascondiamoci dietro un dito: il centrosinistra (Ds, Margherita, Sdi, Verdi, Rinascita) ha sbagliato nello scegliere Campisi come Sindaco. Eravamo convinti che fosse l’uomo del cambiamento. Così non è stato! Bisogna prenderne atto. Si è fatto pervadere da vicende, che con la politica nulla hanno a che vedere, trascurando tutte le problematiche che attanagliano la città. Le pochissime opere pubbliche sono state avviate dall’amministrazione precedente.

Nell’ultimo Consiglio Comunale, ha dichiarato, che non gli importa il colore politico (della serie voglio fare il sindaco a tutti i costi). Ha lanciato qualche osso all’opposizione e sembrerebbe che qualche obolo lo abbia trovato. Ma, è questa la politica che ci meritiamo? NO!!! Questa è la politica dell’acrobata è la politica dell”’io che ti do e tu che mi dai”, insomma è una politica camaleontica che fa solo danni.

Non è difficile contestargli quanto ha dichiarato in Consiglio Comunale, ovvero, che (a suo dire) ha svolto il 50% del programma: E’ SEMPLICEMENTE FALSO!!! La sua autosublimazione non ha ne controllo ne freni; da una parte afferma che gli assessori sono stati incapaci e nel contempo afferma che è stato svolto il 50% del programma elettorale. Mania di grandezza…
Si è preso meriti che non gli toccano (vedi ampliamento della discarica), se ad oggi il Comune di Pachino continua a servirsi della discarica locale il merito non è certamente del Sindaco.

Ha una visione molto particolare della funzione del Sindaco, forse non ha capito che sindaco non è assolutamente sinonimo di imperatore. Le decisioni del sindaco devono passare attraverso i partiti che lo sostengono, ma anche attraverso la giunta e il consesso, e non attraverso lo Staff.
È vero che, per giustificarsi afferma che negli ultimi 10 anni un sindaco non ha mai concluso la legislatura: evidentemente sono stati scelti candidati non all’altezza, e di questo bisogna discutere, non di altro.
Concludo, dicendo che allo stato dell’arte, la soluzione meno dannosa, a mio avviso, è quella di mandare in vacanza questo sindaco (con staff annesso), azzerare il tutto, e dopo scegliere con molta accuratezza e attenzione il prossimo candidato a sindaco. Candidato, che abbia delle capacità di aggregazione, spirito collaborativo e competenze nel gestire la complessa macchina comunale: insomma un POLITICO VERO.
Quanto successo ci deve servire da lezione affinché non accada mai più.

Concetto Amenta