Il Sindaco Barone scrive agli agricoltori

Il Sindaco Barone scrive agli agricoltori Le campagne promozionali potrebbero essere la soluzione per la crisi dell'ortofrutta pachinese. A sostenere questa tesi è il sindaco di Pachino Sebastiano Barone che in una lettera inviata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al ministro alle politiche agricole Gianni Alemanno, al ministro alla attività produttive Antonio Marzano ed all'assessore regionale all'Agricoltura Innocenzo Leontini, si dichiara pronto ad appoggiare iniziative in tal senso. «Condividendo la politica del Governo nazionale, - ha scritto Barone - tesa ad un controllo dei prezzi al dettaglio si comunica la disponibilità dei produttori di Pachino, riuniti nella associazione di tutela dei prodotti tipici di Pachino e nel consorzio di tutela Igp di Pachino, al lancio di una campagna promozionale presso i più importanti mercati italiani dove il celeberrimo Igp pomodoro di Pachino è molto apprezzato e conosciuto ad un prezzo controllato e concordato. «La campagna è inoltre tesa ad informare il consumatore sulle caratteristiche organolettiche, nutrizionali e salutistiche del prodotto stesso.

«Si porta a conoscenza che il comune di Pachino sta già aderendo a simili iniziative portate avanti da importanti mercati italiani aderendo al progetto qualità del mercato di Brescia, (che verrà inaugurato verso fine novembre) di Verona e Torino dove i produttori di Pachino si stanno impegnando a vendere il prodotto alcuni giorni la settimana (principalmente il sabato) ad un prezzo stabilito con il vantaggio di fornire un prodotto di elevata qualità, e rintracciabilità certa». Vendita a prezzi controllati e rintracciabilità certa sono dunque le chiavi per la svolta decisiva dei nostri prodotti nei mercati. Una riflessione che, almeno in parte collide con la mobilitazione lanciata dal sindaco di Vittoria, Franco Aiello.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 10-10-2004 - Categoria: Economia

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La campagna promozionale.

La casualità vuole che mentre il nostro Sindaco scrive al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'agricoltura per concordare una offerta del nostro prodotto: i due uomini istituzionali più alti siano ai ferri corti per il blocco imposto dal primo su un decreto che dovrebbe regolare la produzione in italia dei cosidetti OGM.(Organismi geneticamente modificati). La posizione del Presidente pare sia favorevole alla libertà di potere produrre anche in Italia queste merci modificate che avvantaggerebbero la Monsanto che come Holding americana detiene il monopolio sulle sementi e sui prodotti disinfestanti. La posizione del Ministro dell'agricoltura è sul fronte opposto: favorevole alla difesa di principi di produzione biologica e nazionale e a difesa della agricoltura di origine europea. Si gioca, in questi giorni, una partita senza precedenti su questo fronte della agricoltura avanzata e del futuro. E il centro sinistra si è schierata sulle posizioni del Ministro Alemanno. Ora il nostro sindaco scrive per offrire il nostro prodotto a prezzi concordati per la vendita promozionale dei nostri prodotti e in particolare del ciliegino. Ed io allora mi chiedo! Ma tutte le manifestazioni fino ad ora sponsorizzate da parte del comune che cosa hanno prodotto come risultato! Cosa è stato fatto dei 350 milioni che il Gal Eloro a destinato all'associazione dell'IPG. Cosa hanno fatto questi signori fino ad ora? Io, cari amici ,ho l'impressione che qui siamo di fronte all'ennesima fregatura nei confronti dei piccoli e grandi agricoltori di Pachino. E che ancora una volta i gestori di questa associazioni si pongono come storicamente è stato: non come promotori e gestori di un organismo che produce utili per la collettività; ma semplicente come recettori di interessi e spremitori di limoni che si assommano in una perfetta combinazione di ruoli e che essa serva come fiore all'occhiello per determinare in ambito locale una strozzatura e un condizionamento al fine di fare arrivare le pratiche agrarie in pochi studi professionali. Determinando di fatto un monopolio di pochi sulle spalle di tanti piccoli e grandi agricoltori. Cioè in sintesi: si è determinato un mercato interno degli affari che ha come cardine principale di questo sistema clientelare proprio il signor Sindaco di Pachino. Che credo per il doppio ruolo che ricopre sia in evidente lapallissiano stato di conflitto di interessi. Pertanto caro Sindaco, forse il ministro Alemanno qualcosa le potrà dare. Ma si scordi di ricevere qualcosa da chi sul "conflitto di interessi" ha creato l'impero delle banane italiane.Che se vuole saranno distribuite per le prossime elezioni: una a testa! Sapendo, fin da ora, per bene dove va!
Cordiali Saluti.
Spiros