Il ripetitore di telefonia rimane bloccato

Il ripetitore di telefonia rimane bloccato PACHINO - Il ripetitore di videotelefonia mobile dell'H3g di via Torino 47, non sarà, almeno per il momento, messo in funzione. Il Cga di Palermo ha infatti annullato la sospensiva emessa dal Tar di Catania con cui si autorizzava il gestore di telefonia a procedere all'istallazione dopo il provvedimento di stop adottato dalla casa municipale. A renderlo noto è stato l'avvocato Giuseppe Sena, incaricato dal comune di Pachino a rappresentare e difendere gli interessi dell'ente limitatamente alla vicenda legata alla sospensiva accordata all'H3g dal Tar etneo. "L'azienda, -ha affermato il legale nel ricostruire la vicenda- aveva interesse ad un ripetitore in via Torino, in pieno centro storico. Per questo aveva stipulato un contratto di locazione ed aveva già iniziato i lavori di montaggio della stazione radio base e successivamente presentato una denuncia di inizio lavori all'ufficio tecnico. Dato però che il sito scelto si trova ubicato all'interno del centro storico erano necessarie delle autorizzazioni della soprintendenza ai beni culturali ed ambientali. Di tale autorizzazione la ditta non era fornita, per cui il dirigente del quinto settore relativo all'urbanistica Angela Guastelluccia aveva ordinato la sospensione dei lavori. A quel punto l'H3g ha fatto ricorso al Tar di Catania chiedendo l'annullamento dell'ordinanza. Il Tar diede ragione all'azienda telefonica accordando una sospensiva anche perché il comune di Pachino in quell'occasione non si costituì, ed a perorare la causa della non regolarità rimase solo la soprintendenza ai bei culturali e l'assessorato regionale che si erano costituiti. In sede di Appello al Cga lo scorso 7 aprile è stata revocata la sospensiva accordata. Il traguardo, limitatamente al mandato affidatomi, -ha concluso Sena- è stato centrato e si tratta di un giusto successo. Ho tempestivamente notiziato il sindaco di quanto accaduto e dunque per il momento in via Torino non sarà installato alcun ripetitore Ho anche avvisato il primo cittadino dell'opportunità per il comune di resistere nel giudizio principale che si svolgerà nei prossimi mesi".

Quello delle antenne di telefonia mobile all'interno del centro abitato è un problema che si trascina ormai da mesi. Il consiglio comunale nello scorso mese di febbraio doveva prendere in esame l'adozione di un regolamento che disciplinasse la materia. I consiglieri municipali però, data la contemporanea presenza di due regolamenti sottoposti al loro esame all'ultimo momento optarono per rinviare a fine aprile la discussione. Nel frattempo l'amministrazione comunale fu incaricata di nominare un esperto di fiducia che esaminasse dal punto di vista tecnico il regolamento e lo integrasse con quello proposto dal comitato spontaneo guidato dall'ex onorevole Gioacchino La Corte e rimasto in gran parte disatteso. L'amministrazione comunale al momento non ha dato alcuna notizia circa eventuali incarichi dati a professionisti esterni a tal proposito. La data ultima di scadenza di fine aprile comunque si avvicina ed il comitato di cittadini contro le antenne si prepara ad intraprendere altre azioni di protesta.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 13-04-2005 - Categoria: Cronaca

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