Il presidente Cristauro condanna il gesto del giocatore Franzò

PACHINO - "Fin quando sarò io il presidente del Pachino Calcio il giocatore Franzò non indosserà più la casacca azzurra della squadra". Carmelo Cristauro, massimo dirigente della società calcistica pachinese, condanna senza appello il gesto di uno dei suoi giocatori che nei minuti finali della partita giocata sabato allo stadio "Sasà Brancati" tra il Pachino e la Canicattinese ha colpito all'addome il direttore di gara.
"E' come se un mio figlio mi avesse tradito - aggiunge Cristauro - poiché in questi due anni mi sono battuto, e con me tutti i dirigenti e lo staff societario, per dare un'immagine ed un contegno alla squadra. Colpire l'arbitro in seguito ad un cartellino rosso è quanto di più inqualificabile vi possa essere in un campo di calcio ecco pertanto spiegata la mia decisione che ribadisco: Franzò è fuori rosa e vi rimarrà per molto tempo". Cristauro tiene a sottolineare l'aspetto comportamentale, ritenendolo il caposaldo ancora prima di quello agonistico. "Non c'è dubbio che in uno sport contano i risultati - prosegue il massimo dirigente del Pachino Calcio - ma questo non può tradursi in un dimenticarsi l'aspetto comportamentale che diventa di vitale importanza per tutti, giocatori, allenatore e dirigente".

Il gesto di Franzò è stato subito condannato anche dai giocatori del Pachino. Ferlisi, uno dei nuovi arrivati, si è avviato verso la panchina di mister Infanti per stigmatizzare la reazione del compagno di squadra. "Non possiamo permetterci queste figure - dice ancora Cristauro - e questo perché si deve avere rispetto della dignità di tutti e del pubblico che viene a seguirci allo stadio e ad incitarci. I giocatori in campo, i miei giocatori, devono dare l'esempio ed è per questo che ho deciso di prendere la decisione di mettere fuori rosa il giocatore Franzò già al termine del match di sabato e non penso di tornare sulle mie scelte, specie quando si tratta di atteggiamenti legati all'educazione e al comportamento di uno dei miei giocatori". Adesso, in base al referto arbitrale del signor Leggio di Ragusa, che ha diretto l'incontro di sabato scorso senza sbavature ed assegnando persino un rigore al Pachino, si attende la decisione del giudice sportivo e non è esclusa una pesante squalifica ai danni del giocatore. Intanto, persa l'occasione contro la Canicattinese, la squadra guarda con fiducia al futuro. I tifosi sembrano aver perso la fiducia, tanto che allo stadio non si assiste più al pienone d'inizio stagione. "Per adesso mi rimane la delusione per il gesto di Franzò - conclude il presidente Cristauro - che ci porta indietro nel tempo di tanti anni. Ecco il perché della mia amarezza".

S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 24-02-2004 - Categoria: Sport

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