Il passato e il futuro nel mondo sognato dai «marzamaruoti»

Il passato e il futuro nel mondo sognato dai «marzamaruoti» MARZAMEMI - Novecento mila euro per rifare il look alla borgata di Marzamemi, e in particolare alla piazza centrale su cui si affaccia l'antica chiesetta sconsacrata sul cui lastricato sporge il palazzo principesco dei Villadorata e le “casuzze” un tempo sede dei pescatori dell'antico borgo, oggi divenute ricercate residenze estive o luoghi ove hanno sede ristoranti ed esercizi commerciali.

La piazza sarà un unico grande piano, su cui convergeranno le viuzze che portano al mare o ad angoli incantevoli anch'essi lastricati con pietre calcaree. Una somma da tempo attesa, quella stanziata dal Ministero dei Beni Culturali con fondi dell'otto per mille dell'Irpef che va ad aggiungersi ai quasi quattrocento mila euro, sempre di fonte ministeriale, già spesi per il rifacimento del basolato in pietra calcarea all'interno del cortiletto arabo con i caratteristici tre ingressi (uno dei pochissimi rimasti in Sicilia) e la restituzione alla pubblica fruibilità dello spiazzo di via Giardinella che sporge direttamente sul mare. Opere che hanno cambiato il volto della frazione, che hanno creato angoli prima trascurati ed oggi nicchie di cultura riservate a manifestazioni pubbliche, concerti, rappresentazioni teatrali, mostre. Marzamemi si fa bella per legittimare l'enorme flusso turistico che da qualche anno a questa parte invade la borgata e porta alto, in giro per il mondo, il nome della Marina di Pachino. E la frazione quest'anno sarà ancora più bella per attrarre a sé un numero possibilmente ancor maggiore di visitatori.

Ma i marzamesi, o meglio i “marzamaruoti” (così come amano farsi chiamare memori delle loro radici) vorrebbero un borgo ancor più bello. È per questo che da anni si scontrano con la burocrazia per fare antichizzare la facciata del moderno ufficio postale che sporge proprio sulla piazza dei pescatori o per rendere conforme allo stile costruttivo la nuova chiesetta scelta da centinaia di coppie per celebrare il loro matrimonio. Tutto questo e tante altre problematiche ancora le porta avanti il Comitato Pro Marzamemi, fondato da Pasquale Aliffi che da tempo scrive, incontra, propone per migliorare un borgo di poche anime d'inverno e di migliaia di visitatori e turisti d'estate. Una Marzamemi, quella sognata dai marzamaruoti, che unisce alle bellezze naturali proprie lo spirito imprenditoriale e l'estro proprio di chi è erede di secoli di storia e cultura.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 24-01-2007 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net