«Il paese non riesce a crescere»

«Il paese non riesce a crescere» PACHINO - Per l'anno appena trascorso poche cose positive riscontrate a Pachino. Parola di Pasquale Aliffi del Comitato Pro Marzamemi, il quale sottolinea il “muro contro muro” in un consiglio comunale composto da una opposizione che è maggioranza e da una compagine amministrativa sostenuta soltanto da 8 consiglieri. “Una situazione – scrive Aliffi in un lungo comunicato inserito su Pachinoglobale.com - che non consente affatto la crescita del Paese ma ne evidenzia i disservizi attuali, di un Sindaco che nonostante l'evidenza dice di aver messo in atto già il 50% del suo programma. La strada intrapresa del muro contro muro, purtroppo, non porta da nessuna parte. Vedasi la perdita del finanziamento di 2 milioni di euro per l'Ecomuseo del Mediterraneo che la Regione ha tolto al Comune di Pachino per inefficienza”. Aliffi preannuncia un documento, contenente una serie di proposte da inviare al Sindaco ed all'assessore al Turismo affinché i cittadini di Marzamemi e il comparto commerciale, nel venirsi incontro, possano affrontare una decente stagione estiva 2008, improntata sulla crescita turistica del borgo che non infastidisca le ragioni dei residenti e dei dimoranti estivi del borgo marinaro. Nel prosieguo della lettera-comunicato Aliffi si dice deluso per la scelta di assegnare alla Proloco una stanza di un immobile di Marzamemi. “Alla Proloco di Pachino, con i cui componenti non ho mai avuto nulla da dire, già assegnataria di un immobile comunale in via Anita, a Pachino, è stata assegnata una nuova sede a Marzamemi.

Dal primo piano di quella scuola il sindaco ha cacciato via la Lega Navale, l'Arci, il Comitato Pro Marzamemi e l'associazione Promozionale Sud Orientale Sicula. Associazioni che lavorano nel territorio e per il territorio. Tutte cacciate via, a gennaio-febbraio del 2007”. Aliffi prosegue: “Possiamo tranquillamente asserire che non c'era questa urgenza di buttare fuori tre associazioni da quelle tre stanze poiché il loro posto è stato preso inutilmente e per un mesetto da un tavolo e due sedie soltanto nella stanza centrale. Dopo l'estate abbiamo aspettato che, come avevano detto, quelle stanze fossero utilizzate come ufficio distaccato dell'anagrafe. Invece nulla”.

SER.TAC.
Fonte: LaSicilia.it il 05-01-2008 - Categoria: Politica

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