Il nuovo piano viario tra luci e ombre

PACHINO - A dieci giorni dall'entrata in vigore del nuovo piano del traffico che ha portato a rivoluzionare la circolazione stradale in alcuni punti critici della città, numerose e variegate sono le opinioni dei cittadini e degli automobilisti che si trovano a dover fare i conti con il cambio dei sensi viari. Una piccola rivoluzione, quella della circolazione, che sembra difficile da digerire perché tocca le abitudini, il modo quasi automatico e scontato di affrontare le piccole cose che danno familiarità con la propria città con il modo di vivere e di lavorare. Per Corrado, insegnate e non residente a Pachino ma che tutti i giorni raggiunge per motivi di lavoro, i nuovi sensi complicano un po' le cose. «Avevo faticato non poco per capire il sistema urbanistico a scacchiera di Pachino - dice - e confesso che avevo imparato a memoria le vie da percorrere per raggiungere in maniera più breve la scuola dove insegno. I nuovi sensi unici mi hanno un po' spiazzato facendomi perdere il senso dell'orientamento. Penso comunque che le difficoltà siano solo iniziali, e presto imparerò altre vie alternative». Per Agnese, impiegata in uno studio privato, le novità portano sempre disguidi, e le cose si complicano soprattutto all'inizio quando si è coinvolti nelle difficoltà altrui. Così commenta: «Anche se si rispettano i nuovi segnali è facile imbattersi in degli ingorghi a causa di qualche automobilista che non ha rispettato la nuova segnaletica magari per sbadataggine». Sebastiano, pensionato, invece lamenta le maggiori difficoltà di accesso alla sua casa e un maggiore consumo di benzina, tanto che spesso per evitare lungaggini è costretto ad imboccare contromano la via di casa sua perché rispettare i nuovi sensi è veramente difficoltoso».

Per Angelo, commerciante, «la pianificazione del traffico è stata fatta rimanendo seduti ad una scrivania e non tenendo conto delle esigenze reali e pratiche. La circolazione viaria deve infatti tenere conto anche della dislocazione sul territorio dei bar, dei supermercati e di tutti i luoghi abitualmente frequentati e non mi sembra che questo sia stato fatto". Fra i più giovani invece si riscontra maggiore consenso. «Non ho incontrato difficoltà insormontabili, - dice Chiara- dopo tutto si tratta di rispettare i segnali. Non mi sembra sia così difficile attenersi alle regole». Massimo, artigiano commenta: «Le novità generano sempre reazioni negative, e come tutte le cose contenta alcuni e scontenta altri. Si tratta di affrontare tutto con pazienza». Sarà proprio la pazienza e qualche piccolo aggiustamento che risolverà i problemi dei pachinesi che si vedono costretti a percorrere con la macchina qualche quartiere in più a tutto vantaggio dello snellimento del traffico.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 28-02-2004 - Categoria: Cronaca

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Giusta riflessione del Commerciante Angelo...


"La pianificazione del traffico è stata fatta rimanendo seduti ad una scrivania e non tenendo conto delle esigenze reali e pratiche. La circolazione viaria deve infatti tenere conto anche della dislocazione sul territorio dei bar, dei supermercati e di tutti i luoghi abitualmente frequentati e non mi sembra che questo sia stato fatto".


Certamente la pianificazione deve tenere conto delle dislocazioni esistenti. Anche perchè i servizi e gli impianti commerciali di norma si concentrano negli assi stradali dove è maggiore l'intensità del traffico e della capacità locale dei parcheggi.
Eccezione in alcune aree ben strutturate morfologicamente ( vedi centri storici) dove invece la pedonalizzazione può incrementare lo shopping e le transazioni commerciali. Nel nostro caso siamo all'anno zero. Perchè a distanza di moltissimi anni dalla pianificazione di parcheggi nel centro storico: vedi ipotesi parcheggio interrato previsto nel Piano di Recupero del Centro Storico di Pachino. Proposto dal sottoscritto e da Gioacchino La Corte...consiglieri comunali del PCI.Fu proposto l'insediamento di un parcheggio fin dal 1988 anno della prima ipotesi di Piano di Recupero,e approvato nel 20001 dopo più di 10 anni di vai e vieni da Palermo.Nel territorio in generale nulla è stato fatto in tal senso dalle amministrazioni locali.Nonostante i Comune fosse dotato di un Piano specifico di Parcheggi e credo lautamente pagato al progettista. Ricordo, comunque, che il Piano del Traffico attuale è stato realizzato dai tecnici locali con l'assistenza del Comando dei Vigili Urbani che hanno ben presente chi e quali cose si possono toccare a quali no!!!!!!!!!! Saluti Cordiali..Spiros