Il Municipio preso di mira dai vandali

PACHINO - Nuovo atto vandalico nei confronti del Comune. Ignoti, presumibilmente durante le prime ore del pomeriggio di domenica hanno ridotto in frantumi con dei sassi alcune vetrate esterne degli uffici di stato civile e di quelli relativi ai servizi elettorali. La scoperta è stata fatta nel tardo pomeriggio di domenica da Franco Di Fede, responsabile dell'ufficio stato civile, che, nel recarsi negli uffici municipali, si è accorto dei vetri infranti delle finestre che sporgono sulla via XXV Luglio. "Preso atto dell'accaduto, ho interpellato subito la collega Arangio che era in servizio nella mattinata, -dice Di Fede- la quale mi ha riferito che fino al termine del suo servizio non aveva riscontrato nulla di anormale, per cui ne deduco che l'atto vandalico non può che essere stato commesso nelle prime ore pomeridiane". Ieri, giornata di riapertura di tutti gli uffici comunali, l'ulteriore scoperta che erano state rovinate anche le vetrate degli uffici elettorali. Degli atti vandalici sono state informate le forze dell'ordine. Dopo i sopralluoghi i militari dell'Arma hanno rinvenuto grossi sassi probabilmente lanciati dall'esterno ed usati per infrangere le vetrate. Nei locali dell'ufficio elettorale inoltre il lancio deve essere stato effettuato con particolare violenza tanto da arrivare a rompere anche la vetrina interna che funge da sportello per gli utenti e separa il pubblico dagli uffici anagrafici.

Fortunatamente nella traiettoria di lancio non sono stati colpiti i computer o altre suppellettili per cui i danni sono risultati limitati. Desta invece maggiore preoccupazione il significato da attribuire all'atto compiuto, che pare non possa ricondursi ad un semplice gesto di vandalismo. Nei giorni scorsi infatti altri uffici comunali sono stati presi di mira da ignoti che sono penetrati nei locali della pinacoteca presso l'ex carcere dando alle fiamme gli arredi in legno e alcuni fascicoli che si trovavano negli stessi uffici. Gli inquirenti non si sbilanciano sull'accaduto, anche se appare evidente la connessione tra i due fatti. Le indagini compiute dai carabinieri di Pachino sono volte a verificare se le azioni commesse vadano relegate a semplici atti di vandalismo o si possano considerare veri e propri atti intimidatori. Nessun commento da parte del sindaco Barone che si è limitato ad informare di quanto accaduto le forze dell'ordine.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 18-11-2003 - Categoria: Cronaca

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