«Il mio incarico è solo a tempo»

«Il mio incarico è solo a tempo» PACHINO - "Sono un assessore quasi nelle vesti di un commissario per dare a Pachino tutta la collaborazione amministrativa che merita. Il mio incarico è a tempo e terminerà nel momento in cui altre forze politiche vorranno collaborare in maniera costruttiva e per il bene della città con l'amministrazione e con il sindaco". Esordisce così il neo assessore Elio Basilico dopo l'incarico ricevuto dalle mani del sindaco Peppe Campisi che lo ha chiamato a far parte della giunta da lui presieduta. "Già da qualche settimana il primo cittadino mi aveva proposto l'incarico di amministratore della città, incarico che inizialmente ho rifiutato ritenendolo inopportuno perchè questo poteva provocare illazioni ed attacchi politici. Poi ho deciso di accettare e chiedo di essere valutato dall'opposizione per le mie capacità di amministratore più che su motivi preconcetti". Il neo assessore Basilico respinge gli attacchi dell'opposizione ed in particolare quelli pervenuti dal consigliere Peppe Gambuzza e da tutto il coordinamento dell'opposizione di centrosinistra composto da Rinascita, Sdi, Margherita e Ds che hanno parlato di giunta "familistica" caratterizzata da rapporti parentali tra consiglieri ed amministratori.
"Per quanto possa essermi sforzato di capire, -ha affermato Elio Basilico- non ho trovato nessuna norma che vieta ai parenti stretti dei consiglieri di fare gli assessori. Ritengo dunque la critica del tutto immotivata e strumentale".

Nei giorni scorsi inoltre il presidente del consiglio Salvatore Blundo si era dichiarato rammaricato per la decisione del sindaco di avere affidato la rubrica della cultura ad un esponente politico di un'altra città. "Anche questa è un'accusa strumentale, -ha affermato Basilico- dato che tutti sanno che, villeggiando a San Lorenzo, ho molti contatti con Pachino e conosco questa città forse meglio di altri". Il neo assessore poi non ha mancato di far cenno ad aspetti più marcatamente politici ed in particolare all'Mpa ed ai possibili dialoghi con esponenti politici oggi all'opposizione. "A seguito della decisione di mio figlio di continuare a dare fiducia al sindaco Campisi nonostante la decisione dell'Mpa, -ha affermato Elio Basilico- ne è seguita la necessità di una autosospensione dal partito. È chiara però la nostra vicinanza ideologica con le battaglie e le idee che il Movimento per l'Autonomia porta avanti". Dunque Basilico di fatto continua ad essere Mpa.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 05-07-2007 - Categoria: Politica

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Egregio Assessore E. Basilico
Mi presento.
Mi chiamo Giancarlo Barone ed oltre ad essere un libero professionista che vive ed opera a Pachino, sono anche membro del direttivo dell’Associazione Città Etica nonché della locale sezione dei D.S.
Ma non è in nessuna di queste vesti che voglio rivolgerle qualche riflessione se non nella qualità di cittadino di Pachino.
Prendo atto della sorpresa che l’ha colta per il clamore suscitato dalla sua nomina assessoriale e vorrei darle qualche indicazione per riuscire a farle comprendere l’origine di tanto clamore, anche se Lei si dichiara già abbastanza a conoscenza degli eventi cittadini per essere villeggiante a San Lorenzo.
Il fatto è che dall’ultima elezione ad oggi (ma è capitato anche prima) questo paese si è trovato: a parlare di possibilità o probabilità di compravendita di voti; a riflettere su inspiegabili exploit elettorali da parte di gente con nessun radicamento nel territorio; ad assistere a continui e reiterati cambi di casacca (si badi bene dopo essere stati votati) da parte di molti consiglieri comunali; e, da ultimo, essere testimoni di una ennesima crisi di fiducia tra un Sindaco e la sua maggioranza, con l'inammissibile epilogo di un Sindaco che, rifiutando qualunque dialogo sulla base di mai dimostrate accuse di ricatto nei suoi confronti, attua un ribaltone nei modi che sono sotto gli occhi di tutti (pensiamo se ciò avvenisse a livello nazionale dopo una adeguata riforma sull’elezione diretta del capo del governo ..... non lo chiameremmo forse quasi-Golpe?).
Il fatto di dover assistere a questi fenomeni ai quali peraltro vediamo contrapporsi una quasi totale indifferenza da parte della quasi totalità dei cittadini ci dà l'esatta cifra del contesto ambientale nel quale viviamo che evoca paragoni e similitudini con situazioni e riferimenti geografici che appaiono assolutamente intollerabili.
Ciò detto, io personalmente ritengo che, anche se nessuna legge glielo vieta, ci sono un miliardo di motivi validi (di opportunità, di buon senso, di eticità, di trasparenza, di conflitto d’interesse, ecc., ecc.) per cui Lei avrebbe dovuto astenersi dall’accettazione della carica.
Ma ho la sensazione, e voglio usare le sue precise parole, che “per quanto lei si sforzi di capire”, Lei, queste mie obiezioni ….. non le capirà mai.
Distinti saluti
Giancarlo Barone
p.s. Mi scuso per non essermi loggato in maniera appropriata poichè (per la sporadicità dei miei commenti) non sono un utente registrato. Ringrazio comunque il web-master per l'ospitalità.