Il mercato ittico coinvolto marginalmente

PORTOPALO - Due giorni dopo l'operazione "Medusa" che ha riguardato anche il mercato ittico portopalese per il coinvolgimento di tre aziende locali, anche ieri la marineria è tornata sulla vicenda. C'è soddisfazione per l'operazione di pulizia effettuata dalla Dda etnea, ma c'è chi ricorda anche i precedenti che parlano di una presenza pressocchè continua delle cosche mafiose e che gravita all'interno del settore ittico di Portopalo. Ma quando si fa riferimento agli astatori non va dimenticato che in questo caso si è arrivati ad una verità processuale, con la sentenza della Corte d'Appello di Catania che ha assolto tutti gli operatori portopalesi che erano stati incriminati e condannati in primi grado. «Non si può ogni volta ricordare quella vicenda parlando di questa categoria come di gente collusa con le cosche - ha aggiunto un operatore di Portopalo - poiché c'è stato un processo che si è concluso eppure sistematicamente sembra quasi di assistere alla solita gogna mediatica da parte di quotidiani e televisione. A Portopalo la stragrande maggioranza degli operatori lavoro legalmente, così come i pescatori». Al di là di questo comunque da Portopalo si ribadisce che il coinvolgimento nell'operazione Medusa è alquanto marginale e circoscritto.

S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 16-01-2004 - Categoria: Cronaca

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