Il mancato appoggio al sindaco provoca forte irritazione in An

PORTOPALO - Rischia di portare ad una scissione interna la decisione del circolo di Alleanza nazionale di revocare l'appoggio al sindaco Barone ed alla sua giunta. Le indiscrezioni sul malcontento interno circolate nei giorni scorsi, si sono rivelate più che fondate e tali da portare ad un braccio di ferro agguerrito tra le due correnti esistenti in seno al partito di Fini. Arbitro delle possibili decisioni sul sostegno di An al sindaco Barone a questo punto potrebbe diventare la segreteria provinciale diretta dal sindaco di Portopalo Fernando Cammisuli. All'interno di An non si fa mistero che l'orientamento della federazione provinciale sia diverso dalle decisioni adottate a Pachino. Al momento però nessuna decisione sembra essere stata presa. Gli esponenti del partito di destra con in testa il commissario Mandalà dovranno decidere se recedere dalle posizioni intraprese e dunque continuare a rimanere all'interno della coalizione di maggioranza, o continuare nel percorso intrapreso e perorare la causa della revoca della fiducia a Barone. Molto a questo punto dipenderà dai numeri e dunque dalla consistenza del gruppo di coloro che ritiene salutare per il partito di destra ripudiare l'amministrazione che vede in Emanuele Rotta l'esponente di giunta. Il braccio di ferro però potrebbe portare anche a risultati clamorosi quali ad esempio una scissione all'interno del partito. E' noto infatti che alcuni esponenti di An sono in continuo contatto con la nuova formazione politica Alleanza siciliana creata dal vicesindaco del comune di Catania Nello Musumeci, per cui nel caso di scissione la nuova formazione politica potrebbe fare ingresso nel consiglio comunale pachinese con l'esponente consiliare che fa capo ai "ribelli" di An.

Verosimile appare anche la possibilità della formazione di una lista civica o della confluenza di gruppi già organizzati all'interno del panorama politico pachinese. Le opposizioni comunque al momento hanno salutato con favore la possibile presa di distanza dall'amministrazione degli esponenti del partito di Fini tanto che alcuni rappresentanti politici hanno già dichiarato di voler spalleggiare gli eventuali scissionisti. Una eventuale emorragia comunque sarebbe catastrofica per il già asfittico partito del sottosegretario Bono che si troverebbe privo dell'area attivista del partito. Inoltre il numero di coloro che potrebbero prendere le distanze da An si presenta alquanto corposo. Tra loro oltre all'attuale commissario ed ex assessore Mandalà fanno parte anche l'ex assessore Andrea Rabbito, tutto il gruppo giovanile ed il consigliere comunale Salvatore Di Fede. Comunque vadano le cose però la geografia politica del consiglio non muterà dato che già Di Fede non si rivede nella maggioranza mentre Beninato continua a supportare il sindaco Barone.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 07-10-2005 - Categoria: Politica

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