«Il governo è la fotocopia del precedente»

«Il governo è la fotocopia del precedente» PACHINO - «Bonaiuto come Peppe Campisi, suo predecessore nella poltrona di sindaco». L'affermazione è dei vertici locali del Partito Democratico che tornano a criticare fortemente il primo cittadino pachinese. «A Pachino non cambia nulla - si legge in un comunicato stampa del Pd - perché, a parte qualche particolare, l'attuale compagine di governo della città sembra la fotocopia della precedente. Ci sono gli stessi uomini e gli stessi vizi. Così come Campisi, infatti, anche Bonaiuto, con logica continuità, utilizza il metodo degli incarichi organizzativi a tempo, a tre mesi alla volta, senza alcun criterio organizzativo oggettivo, se non, forse, quello delle ripicche e senza, soprattutto, mantenere le promesse che sono, come tutte, disattese. Bonaiuto, del resto, promette ma non mantiene mai». Il Partito Democratico aggiunge: «Di tutte le roboanti dichiarazioni fatte in campagna elettorale, finora non ne abbiamo vista una mantenuta. Dovevano diminuire i debiti del comune e ne abbiamo appena registrato uno da 5.200.000 euro, con un servizio di raccolta rifiuti che è inefficiente.

Il sindaco doveva riorganizzare la struttura burocratica e troviamo, invece, lo stesso numero di dirigenti che salgono e scendono dalla giostra delle nomine senza che si capisca il perché e il come. Peraltro, si sta pagando da 6 mesi un presunto esperto per rifare la pianta organica e siamo ancora in attesa che si giustifichi la spesa di ben 15.000 euro». Il Pd fa riferimento anche ad una trasmissione televisiva in cui i suoi più fidati collaboratori sottolinearono che una delle persone nominate si era dimessa. «Non è vero proprio niente, - tuona il Pd - tanto che si continua a sprecare uno stipendio senza nessun beneficio. E potremmo ancora continuare con le promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute. Purtroppo, chi piange e continuerà a piangere è il pachinese che, a fronte di una tassazione elevatissima di tutti i tributi comunali, ottiene servizi scadenti e vive una stagione di crisi economica e sociale gravissima. Ma di ciò, il sindaco e i suoi esperti, direttori, portavoce ed assessori non se ne preoccupano per niente. Tanto valeva tenersi Campisi, almeno era più simpatico».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 14-01-2010 - Categoria: Politica

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