Il «Giorno della Memoria» nell’arte

Il «Giorno della Memoria» nell’arte PACHINO - L'arte de “Il Peligra” per ricordare il Giorno della Memoria “per non dimenticare” e per dare un contributo artistico alla storia. L'artista, che vive e opera a Pachino, intende suscitare nel fruitore delle riflessioni sugli eventi storici che hanno contrassegnato l'ultimo secolo in Europa e nel mondo. Un periodo caratterizzato da atroci delitti sull'uomo, frutto di follie umane accecate dal potere. Una mostra attesa da tempo nell'ambiente artistico-culturale siciliano oltre che in quello storico-politico, quella che “Il Peligra si appresta ad organizzare in cui, attraverso le sue opere, emergono i conflitti del sentimento umano, sogni e menzogne delle azioni dei dittatori, ma anche contrapposizioni ideologiche, religiose e politiche che si materializzano con forte realismo formale anche se imbevute di surrealismo in un significato onirico.

L'arte de “Il Peligra” accende i fari sulla voracità dei regimi, dipinge i dittatori, dissacra i falsi ideali della borghesia imperialista e mette in forte risalto la dicotomia tra anticlericalismo ed anticapitalismo. Il Peligra, per ricordare il Giorno della Memoria usa come supporto tecnico non solo tele e pittura, ma anche la tridimensionalità parossistica. Non è difficile trovare sulle opere dell'artista un oggetto, un abito, che fanno parte integrante del linguaggio dei segni, e che rendono il senso ed il messaggio più diretto. L'artista, dotato di grande personalità, stigmatizza con nelle sue opere tutto quanto si afferma attraverso la forza. Le trenta-cinquanta opere che saranno esposte forniscono all'osservatore l'idea della globalità che fornisce la giusta chiave di lettura dei messaggi subliminali che l'artista invia. Delle sue opere “Il Peligra” dice: “Con le mie opere metto a nudo l'illusione di uomini infami che credono di fermare la storia. Sono sciocchi personaggi accecati dal loro stesso potere che non si accorgono che i loro miserabili lecchini stanno preparando il patibolo per loro facendoli morire agonizzanti con la testa all'ingiù tra il disprezzo generale”. Un'arte, quella che sarà in mostra tra qualche mese, fuori dal comune, che non mancherà di suscitare emozioni forti.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 24-05-2007 - Categoria: Cultura e spettacolo

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