Il futuro passa attraverso Rinascita

Il futuro passa attraverso Rinascita PACHINO - Dopo la fase acuta della crisi che ha attanagliato la giunta municipale per mesi, ora tutto ritorna alla piena operatività. Le scaramucce politiche però continuano in maniera più o meno velata, sfociando in alcuni episodi piuttosto turbolenti, dove la ragione stenta a prevalere sugli istinti polemici. E' il caso del duro diverbio tra il capogruppo dell'Udc Valerini e l'assessore ai servizi sociali di Rinascita Giuseppe Gambuzza in occasione del mancato esame nella seduta consiliare del punto relativo alle valutazioni sulla nuova giunta municipale. La politica comunque non si è fermata, e l'interrogativo cardine che tutti si pongono riguarda la tenuta della nuova compagine amministrativa che esclude due forze cardine della Casa delle Libertà come An e l'Udc e si basa sull'anomala alleanza Forza Italia e Rinascita. Secondo un buon conoscitore della politica non solo locale ma anche provinciale, la nuova alleanza sarebbe più salda del previsto e potrebbe avere radici profonde. Pare infatti che in più occasioni lo stesso coordinatore provinciale forzista abbia spesso guardato con interesse alla forza elettorale della lista civica pachinese, e ad una futura amministrazione con un sindaco espressione di Forza Italia sostenuto proprio da Rinascita. Un progetto questo, coltivato già nella passata legislatura quando FI non accettò la candidatura di Valerini, allora esponente di An, per caldeggiare quella del noto cardiologo Angelo Petralito, oggi consigliere comunale forzista.

A dire dunque di chi conosce profondamente i meccanismi interni al partito di Berlusconi, difficilmente l'asse con la lista civica si romperà, almeno fino a quando gli accordi troveranno il placet della dirigenza del movimento civico. Gli uomini di Rinascita infatti sarebbero ben consci degli appetiti elettoralistici suscitati, e farebbero il bello ed il cattivo tempo della politica. Secondo i ben informati infatti Rinascita starebbe muovendosi nella prospettiva di una nuova legislatura, ed al momento opportuno, e dunque anche prima della scadenza naturale della legislatura, potrebbe decidere di determinare una nuova chiamata alle urne. Per fare ciò è rimasta come forza determinante ed ha scelto un partner politico che difficilmente confermerà i risultati elettorali ottenuti in passato anche a causa dei malumori interni a Forza Italia. Gli iscritti forzisti infatti non condividono la linea dettata dal gruppo consiliare di rimanere in amministrazione. Nel contempo Rinascita avrebbe concluso anche un accordo con alcuni esponenti delle sinistre che oggi per questo motivo rimangono silenti di fronte alle gravi difficoltà amministrative incontrate dall'asse Centrodestra-Rinascita (e da taluni imputabili alla lista civica) proprio perché consapevoli di un possibile ennesimo cambio di coalizione del movimento civico. Schierarsi a destra o a sinistra sarà infatti una prerogativa degli uomini del movimento civico in base alla possibilità di indicare un candidato vincente alla poltrona di primo cittadino. Un'ipotesi quest'ultima avversata però da altri esponenti del centrosinistra che non gradirebbero un accordo con Rinascita, e avrebbero individuato un candidato vincente nell'ex consigliere provinciale Giuseppe Campisi, uomo dal forte seguito politico e sconfitto per ben due tornate elettorali per una manciata di voti. Campisi, nonostante il suo passato nella Casa delle Libertà, potrebbe, grazie anche alla sua vicinanza al presidente della Provincia, dare al centrosinistra quel seguito che ai più sembra irrimediabilmente perduto. D'altra parte lo stesso Campisi non conferma né smentisce, limitandosi a dichiarare di essersi posto in attesa di dialogare con chiunque voglia affrontare seriamente i nodi politici della città e per primo il peso politico da assegnare a Rinascita.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 17-04-2004 - Categoria: Politica

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