Il Fai e la protezione umanitaria

PORTOPALO - L'assessorato comunale alle politiche sociali ha inoltrato domanda di integrazione del contributo relativo ad un progetto, denominato Fai, a favore di soggetti sottoposti a protezione umanitaria. I soggetti destinatari degli interventi di integrazione realizzati sono sei, di età compresa tra i 5 e i 50 anni, di nazionalità somala e titolari di protezione umanitaria. I beneficiari dell'intervento, finanziato su richiesta del Comune di Portopalo, sono arrivate in Italia nello stesso periodo. I sei rifugiati hanno seguito, inoltre, un percorso di integrazione concomitante e parallelo, attraversi le quattro direttrici d'intervento previste dal progetto Fai: casa, lavoro, salute e scuola.

Il Comune ha inoltre sostenuto le spese per il disbrigo pratiche e il trasporto presso i vari servizi di cittadinanza del territorio (questura, prefettura, Asl, ospedali, spese farmaceutiche e sanitarie). Per la ricerca di un alloggio, in particolare per due soggetti, il Comune di Portopalo si è fatto da garante, anticipando due mensilità d'affitto, oltre ad una somma per il vitto e la scolarizzazione di un minore.
“Il tutto – si legge in una nota del Comune di Portopalo – per far si che il nucleo familiare in questione potesse condurre una quotidianità decorosa comune, anche in vista di un eventuale ricongiungimento familiare con gli altri membri della famiglia, il marito e un altro figlio, che si trovano ancora nel paese d'origine”. Avendo rispettato i tempi di presentazione previsti dalla disposizione, scaduti il 28 dicembre scorso, il progetto concorrerà alla ripartizione dei fondi rimasti ancora a disposizione per il progetto Fai che vede in prima linea l'Anci, l'associazione italiana dei comuni italiani.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 03-01-2008 - Categoria: Cronaca

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