Il dilemma del sindaco per il nuovo esecutivo

Il dilemma del sindaco per il nuovo esecutivo PACHINO - Dopo la decisione degli uomini di Rinascita di mettere a disposizione del sindaco i posti fino ad oggi difesi a denti stretti, Barone ora ha un nuovo nodo da sciogliere, e cioè accettare una nuova coalizione formata dall'intera Cdl o cercare di aggiustare ancora una volta una compagine che attualmente conta nove consiglieri e che con l'appoggio di altri due potrebbe ritrovare i numeri per percorrere un altro pezzo di strada amministrativa. L'enigma non è da poco, dato che l'ingresso di tutto il centrodestra comporta un azzeramento totale della giunta e probabilmente anche delle poltrone istituzionali, ed una completa redistribuzione delle deleghe. In pratica quest'operazione produrrebbe il benservito per gli attuali assessori Lucchesi (Nuova Dc) e Giardina (Udeur) oltre ad un rimescolamento dei posti ricoperti da Fi. Gli azzurri hanno già messo le mani avanti con Quartarone dicendo di voler mantenere i due assessorati nonostante il loro gruppo consiliare si sia assottigliato. A soccombere dunque dovrebbe essere la poltrona di Ninni Nicastro che però sembra ben spalleggiato dal gruppo degli iscritti e dagli alleati del centrodestra. D'altra parte se il sindaco non accettasse una revisione totale dell'assetto e volesse mantenere l'entourage attuale i tredici consiglieri di An Udc e Fi potrebbero dar seguito alla decisione del coordinamento provinciale del centrodestra, raccogliendo le firme per la mozione di sfiducia.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 02-10-2004 - Categoria: Politica

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