Il difensore civico annuncia ricorso: Indennità di carica troppo bassa

PACHINO - Preannuncia battaglia legale l'avvocato Michele Di Pasquale, difensore civico di Pachino dopo la delibera di consiglio di martedì scorso che ha notevolmente assottigliato la sua indennità di carica. Il civico consesso pachinese infatti nei giorni scorsi, ha modificato il regolamento comunale che, nel determinare le spettanze del difensore civico faceva riferimento all'indennità di carica percepita dal sindaco, legandola adesso a quella di un assessore. In termini concreti la decisione comporta una notevole riduzione da 7 milioni delle vecchie lire a meno di 2 milioni e mezzo. Tale decisione del civico consesso, con molta probabilità farà obbligo alla giunta municipale di adeguare le spettanze per Di Pasquale. La cosa però non è passata inosservata per il diretto interessato che ha dichiarato: "Ritengo che le regole non possano essere cambiate in corsa, né possano avere alcun effetto retroattivo. In questo ho anche il conforto della giurisprudenza e dei colleghi che, come me, ritengono che sia stato commesso un abuso.

Ad ogni buon conto aspetterò di verificare le decisioni del civico consesso, ma se sarà confermata la tesi di una riduzione delle spettanze, adirò sicuramente le vie legali per fare valere i miei diritti. Nell'aver accettato la nomina di difensore civico della città, - continua Di Pasquale - ho dovuto rinunciare a diversi incarichi professionali sia a favore che contro la casa municipale, e pertanto, prima di spingermi ad un simile passo, ho verificato bene tutta la normativa e le spettanze. Sono stato immesso nella carica a partire dai primi di dicembre, e da allora svolgo tali funzioni. Il comune fra l'altro mi ha già versato una parte delle spettanze che ho già maturato secondo la precedente disciplina, e le somme sono state tutte da me regolarmente fatturate. «Non è possibile che di punto in bianco venga presa una decisione totalmente diversa. La cosa strana, - conclude Di Pasquale - è la particolare coincidenza che ha a dir poco del sospetto. Sembra infatti strano che questa decisione sia stata presa dalla maggioranza solo dopo che l'Udc, partito che mi aveva proposto, è stato estromesso dalla coalizione di governo».

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 10-04-2004 - Categoria: Cronaca

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