Il Consorzio della discordia

Il Consorzio della discordia PACHINO - Salvatore Borgh, componente del Partito democratico, condivide in pieno la posizione palesata nei giorni scorsi dall'esponente del Pdl, Fernando Cammisuli, in merito alla scelta del sindaco Bonaiuto di nominare Egidio Ortisi nel Cda del Cumo.
L'ex sindaco di Portopalo, specificando subito che sulle capacità e competenze di Ortisi nulla si può eccepire, aveva parlato di scelta che mortifica Pachino dando l'impressione che in città non vi sarebbero soggetti in grado di rappresentare nel consorzio universitario la comunità pachinese. «Mi trovo totalmente d'accordo con la posizione palesata da Cammisuli. Senza nulla togliere alle elevate capacità di Ortisi, è una scelta che da un punto di vista politico si presta a non poche considerazioni. Il sindaco dovrebbe spiegare un punto: perché scegliere come rappresentante del nostro territorio, in un'istituzione importante come il Cumo, uno che non è di questo comprensorio. Non è una questione di campanilismo, che ridurrebbe tutto a conclusioni banali, ma di motivazioni politiche».

Borgh fa riferimento alla maggioranza che sostiene in consiglio comunale l'azione del sindaco Bonaiuto. «Cosa pensano di questa scelta i componenti della maggioranza consiliare pachinese? Sono anche in questa circostanza disposti a non battere ciglio e accettare supinamente le direttive calate dall'alto dal primo cittadino? E il sindaco, ammesso che voglia farlo, che cosa avrebbe da dire in risposta alle considerazioni critiche di questi giorni sulla scelta di Ortisi? Penso che questi interrogativi rimarranno senza risposta anche se spero di sbagliarmi». Sulla presidenza del Cumo non c'è alcunché di certo. Pachino avanzerebbe pretese di indicare il prossimo massimo rappresentante in seno al consiglio di amministrazione del Consorzio universitario avente sede a Noto, forte dell'appartenenza al Pdl Sicilia che oggi, in provincia di Siracusa, è la forza politica che sta dominando la scena politica provinciale dopo aver ridotto in un angolo i cosiddetti «lealisti» del Pdl e le altre forze politiche. Nei giorni scorsi si era registrata a Pachino qualche fibrillazione all'interno del Mpa e della Dc, realtà politiche che fanno parte della coalizione di maggioranza consiliare. Segnali non distensivi arriverebbero anche da Rosolini (Gennuso), con riferimenti anche alla recente conferma di Covato alla presidenza dell'Ato Sr 2.

SERgio taccone
Fonte: LaSicilia.it il 17-12-2009 - Categoria: Politica

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