Il Consiglio divide Borgh e Nicastro

PACHINO - E' scontro aperto tra i Ds e il presidente del consiglio comunale dopo l'ultima seduta nel corso della quale è stato approvato lo statuto. Il segretario locale dei Democratici di Sinistra, Salvatore Borgh, ha affidato ad un comunicato stampa le critiche al massimo rappresentante del civico consesso cittadino. «Continua a spaventare il modo con cui si conducono i lavori nel Consiglio comunale di Pachino. - dice Borgh - Sono stati schiacciati i più elementari principi di democrazia nella seduta dell'1 ottobre, quando si doveva discutere dell'approvazione dello statuto del comune». Borgh entra nel dettaglio della seduta: «I consiglieri di maggioranza si sono autocastrati e hanno deciso che loro stessi non dovevano neanche leggere gli articoli da votare, addirittura non li hanno fatti leggere agli altri dell'opposizione. E' stato umiliante per i pochi presenti verificare che i consiglieri non volevano neppure ascoltare cosa dovevano votare. Ancora più umiliante vederli votare facendosi un cenno con la penna o con l'occhiolino. E appena un consigliere ha avuto un sussulto di dignità lo hanno aggredito per riportarlo a miti consigli».

Un interrogativo si pone il segretario locale dei Ds. «Ci siamo chiesti allora - aggiunge Salvatore Borgh - che cosa lo hanno convocato a fare il Consiglio comunale? Potevano benissimo farne a meno. E' molto grave che il presidente del consiglio non difenda adeguatamente il ruolo del civico consesso. L'unica nota positiva della serata è stata notare che hanno votato le proposte fatte dall'associazione Studi Storici e Culturali, dall'Arci e dai Ds. Per una sorta di schizofrenia metodologica, hanno votato le proposte dell'opposizione di sinistra senza però permettere ai consiglieri di maggioranza di sentirli leggere. Per noi è un successo vedere che anche senza consigliere abbiamo dato il nostro contributo al miglioramento del comune ma le normali regole del confronto democratico siano state calpestate». Il presidente Ninni Nicastro, rimanda le critiche al mittente. «Si è trattato di bloccare un bieco ostruzionismo - dice Nicastro - poiché si presentavano emendamenti ed interventi su ogni cosa. Una cosa intollerabile. Non accetto lezioni da nessuno - conclude Nicastro - poiché una cosa è il dibattito un'altra l'ostruzionismo fine a se stesso ed inutile».

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 04-10-2003 - Categoria: Politica

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BLOCCARE UN BIECO OSTRUZIONISMO.....
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A me pare che il Presidente del Consiglio ,Nicastro, abbia ragione. La prova è data dalle proposte dell'opposizione che sono state integrate nel dispositivo generale del regolamento comunale è fatte proprie dalla maggioranza. Se cosi non fosse stato -la maggioranza- le avrebbe respinte in blocco i miglioramenti presunti dell'opposizione. E' vero!!! Da quando Massimo, il consigliere dei D.S. è approdato nei lidi della maggioranza, il segretario dei D.S.non ha più il suo speaker personale all'interno del Consiglio Comunale: è dunque si è dato ai comunicati stampa e ai post in diversi siti per propagandare la sua personale campagna elettorale. Si è notato, comunque, il suo linguaggio da politico di alto profilo che fra maggioranze di "ricotta" e "autocastrazione" del consiglio comunale pare abbia intrapreso la proficua e redditizia politica e lingua di pastore di pecore.
Con molto risentimento -per pascolo abusivo- da parte degli addetti ai lavori...... Quelli veri!!!!!!!!Per cio' che riguarda gli occhiolini tra consiglieri, forse il segretario non ha notato che erano contro lui rivolti.E ridendo tra loro si comunicavano; ecco FANTOMAS !!!!!! L'uomo del terrore delle notti senza luna (ne consigliere) di Pachino....Con cordiale fredda e glaciale ironia...e cosi sia!!!!!
Cordiali Saluti...Da Pachino per sempre.
Spiros.
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P.S.
Da ex Palazzo Borgh N° 41( ora Spinello)Appollaiata sull'angolo sud-est del terrazzo è stata istallata una web-Cam....Naturalmente a scopo personale e a visione generale. Cordiali Saluti.... Spiros
COMUNICATO STAMPA

BLACKOUT DELLA DEMOCRAZIA. CONSIGLIO COMUNALE AL BUIO.

Continua a spaventare il modo con cui si conducono i lavori nel consiglio comunale di pachino. Sono stati schiacciati i più elementari principi di democrazia. Nella seduta del 01 Ottobre, quando si doveva discutere dell’approvazione dello statuto del comune, dello strumento normativo più importante che può votare un consiglio comunale, ebbene in quell’occasione, i consiglieri di maggioranza si sono autocastrati e hanno deciso che loro stessi non dovevano neanche leggere gli articoli da votare, addirittura non li hanno fatti leggere agli altri d’opposizione. E’ stato umiliante per i pochi presenti verificare che i consiglieri non volevano neppure ascoltare cosa dovevano votare. Ancora più umiliante vederli votare facendosi un cenno con la penna o con l’occhiolino. E appena un consigliere ha avuto un sussulto di dignità lo hanno aggredito per riportarlo a miti consigli. Ci siamo chiesti, allora, che cosa lo hanno convocato a fare il consiglio comunale?
Potevano benissimo farne a meno. E’ molto grave che il presidente del consiglio non difende adeguatamente il ruolo del civico consesso. Si sono dati da fare per avere pure lo stipendio dal comune, quando sappiamo benissimo che fanno si e no 10 consigli comunali l’anno e spesso senza numero legale. E’ vergognoso che essi continuino a sedere su quelle poltrone. Dovrebbero sentire il dovere di dimettersi. Ma è un’ingenua speranza. L’unica nota positiva della serata è stata notare che hanno votato le proposte fatte dall’Associazione Studi Storici e Culturali, dall’Arci e dai DS. Per una sorta di schizofrenia metodologica, hanno votato le proposte dell’opposizione di sinistra senza però permettere ai consiglieri di maggioranza di sentirli leggere. Per noi è un successo vedere che anche senza consigliere abbiamo dato il nostro contributo al miglioramento del comune, ma è doloroso constatare come attualmente in consiglio comunale le normali regole del confronto democratico sono state calpestate.
Pachino, 02/10/2003
f.to il segretario politico della sezione “A. Gramsci” dei D.S. di Pachino (Salvatore Borgh)

Nota a corredo della corretta ricostruzione del consiglio comunale:
i consiglieri del comune di pachino hanno deciso di dare per letti gli articoli che stavano approvando. Quando un consigliere della stessa maggioranza ha obiettato che sarebbe stato meglio leggere ciò che stavano approvando hanno impiegato 1 ora e mezza (!!!) del loro costoso tempo a cercare di convincerlo che non bisognava leggere una ventina di brevi articoli. Sol perchè dovevano affermare il proprio potere di comandare e schiacciare anche i propri consiglieri non hanno esitato a perdere 180 minuti, schiacciando irrimediabilmente le normali regole di democrazia. Nelle quali si deve comunque accettare che gli altri si esprimino e facciano conoscere la propria opinione. Poi, come vuole la democrazia, si vince e si perde votando. Ma prima che si permetta la libertà d'espressione.
T.B.
STATUTO COMUNE DI PACHINO

Supplemento straordinario G.U.R.S. 23 Luglio N° 36 .
E' questo lo statuto del Comune di Pachino con il quale è stata convocata la riunione di Consiglio Comunale che aveva all'Ordine del giorno l'adozione del Nuovo Statuto.
Premesso che lo stesso attribuisce funzioni specifiche al Presidente e ai Consiglieri che formalmente hanno,senza vincolo di mandato la rappresentanza generale dell'Ente.
Pertanto è evidente che se riunione del Consiglio c'è stata e votazione finale sullo statuto si è verificata non si puo' assolutamente parlare di Blakout della democrazia. Anzi bisogna parlare di espressione di una maggioranaz che nella sua democrazia ha ritenuto di accogliere emendamenti provenienti dai D.S. Parlo dei D.S. e non anche dell'Associazione Studi storici e territoriali perchè mi pare che la stessa associazione all'interno del suo statuto non ha contenuta l'espressione di sinistra ma che la stessa sia proiettata ad avere associati che al di là dell'appartenenza politica vogliano approfondire la storia e la cultura locale. Altra cosa è l'Arci che pur facendo riferimento alla Sinistra storica non mi pare si sia mai,prima di ora, impegnata a scrivere emendamenti per i consigli Comunali. Altra nota dolente è da rilevare che l'estensore del comunicato,a mio modesto avviso non abbia mai letto lo statuto dell'Ente e del regolamento del Consiglio Comunale. Perchè non si può affermare che le riunioni si sono svolte senza il numero legale perchè tale assunto potrebbe essere interpretato come una palese infrazione del regolamento con i conseguenti atti di natura giudiziaria che simile affermazione potrebbe fomentare. Per quanto riguarda lo stipendio ai Consiglieri questa è una legge a livello nazionale e regionale e per esempio nel comune dove vivo governata da una maggioranza di centro-sinistra i consiglieri eletti percepiscono regolare stipendio da oltre un anno. Comunico infine che è prerogativa del consiglio quella di avvalersi della prestazione politica ed amministrativa dei Capogruppo. E puo' essere che gli stessi si siano riuniti concordando la linea di voto da tenere. Infine aggiungo che ogni consigliere Comunale ha sicuramente avuto in copia ,come per regolamento, l'atto da votare e che comunque tre giorni prima della votazione è disponibile nella segreteria comunale a disposizione di tutti i consiglieri. Pertanto a conclusione breve di questa ricapitolazione formale delle prerogative del Presidente e del Consiglio Comunale dico: nessun blakout della democrazia. Casomai il blakout è della sinistra ed in particolare dei D.S. nella incapacità politica di sapersi rapportare con la città e se si fosse visto lo statuto del Comune ci si sarebbe accorti quanti altri strumenti hanno i cittadini per potersi farsi sentire dal Consigli dalla Giunta e dal Sindaco. La verità vera è che un signore eletto da tre persone è dunque senza nessun mandato amministrativo formale cerca di farsi luce e cerca di rappresentare piu' sigle possibili. Studi storici,Arci e D.S. che purtroppo per numero ristretto di persone sono sempre gli stessi. Ciò al fine di far capire all'esterno che moltitudini di cittadini e associati stanno alle sue spalle. Ma caro Borgh tu lo sai bene che oltre a quei due elementi della banda di Fantomas dietro di te non ci stà proprio nessuno!!!!!!!
Lettera a Nicastro.--------------------------

Nella cronaca giornalistica di questi giorni mi ha colpito una reazione del Presidente del Consiglio Comunale di Pachino. Nella notizia in specie, Nicastro affermava che non intende ricevere lezioni da nessuno. Ed ha ragione. Lungi da me l'idea di essere in grado di dare lezioni a chicchessia, a maggior ragione al Presidente del Consiglio Comunale di Pachino. A Ninni Nicastro, che conosco forse ormai da 20 anni. Un uomo che non è mai stato un intimo amico, ma con il quale ho avuto ed ho il piacere di scambiare il saluto. Per me, una notevole forma di rispetto. Avvalorata anche dal verificare come, spesse volte, la sua sincera capacità di ammettere ciò che è evidente e vivida realtà, mi ha suscitato un moto di ammirazione. Però, nella vicenda del consiglio comunale, nella qualità di semplice cittadino, ma anche di rappresentante del maggior partito della sinistra pachinese non ho potuto resistere nel contestare una scelta palesemente, manifestatamente, incontrovertibilmente, antidemocratica. Prima che per ragioni normative, anche il buon senso voleva che si leggessero gli articoli in aula. Lo scontro si sarebbe annullato. In fin dei conti gli articoli erano una ventina (quelli da modificare), ma anche se fossero stati una sessantina, sicuramente più di 1 ora e mezza (quella sprecata a litigare) non ci sarebbe voluto. Inoltre l'aula consiliare è o non è il luogo deputato alla discussione e all'approfondimento, in special modo quando bisogna approvare lo Statuto che deve essere pure pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione? Era così fuori dal mondo la richiesta di un consigliere (peraltro della stessa maggioranza) di sentire letti gli articoli che comunque ha dopo votato? Come si può trasformare in ostruzionismo la richiesta dei consiglieri d'opposizione di leggere emendamenti agli articoli? Forse che gli emendamenti allo statuto, rispetto a ciò che ha presentato la maggioranza, sono da considerarsi di lesa maestà? Nella realtà si è visto benissimo che tutto il consiglio comunale è andato a rimorchio di chi ha voluto imporre il principio del "qui comando io, si fa come dico io e che nessuno fiati": E' vero che in democrazia contano i numeri, ma qui ci si riferisce alla fase precedente il voto, quella del DIBATTITO, che per essere tale ha bisogno di essere in due. In aula, quella sera, uno dei due lo avete schiacciato. Adesso viene fuori il teorema dell'ostruzionismo. Embè? Quando mai si è negata all'opposizione la possibilità di fare ostruzionismo, di impedire cioè alla maggioranza di avere la vita facile? Forse che l'opposizione vi dovrebbe pure votare a favore per farvi contenti? L'ostruzionismo è stato ed è sempre consentito in qualsiasi libera assemblea rappresentativa, purchè esso sia messo in atto utilizzando le armi delle regole democratiche (ma che significa democrazia?). In ogni caso è stato utilizzato uno schema di soluzione del problema che non ci ha soddisfatti. Anzi ci ha visti soccombere di fronte ad una dimostrazione di quanto è capace la coalizione di maggioranza (in quest'occasione) di comandare. Pazienza, speriamo di poter mantenere la possibilità di parlarne male. E questa, purtroppo, non è la prima volta che vi manifestate in tal senso. Già in altre occasioni avete date per lette altre deliberazioni del consiglio comunale (molto importanti) con lo stesso sistema antidemocratico. E di cosa si ha paura, vorremmo sapere ? Delle argomentazioni degli altri, che non avete voluto ascoltare?
Quanto al discorso sullo stipendio: è vero che la legge nazionale, nel testo unico sull'ordinamento degli enti locali, già prevede tale formula di rimborso dei consiglieri. Ma di quali consiglieri? Quelli che lavorano, quelli che si riuniscono più volte al mese, e più e più volte nelle commissioni. E in quei casi è più oneroso per il comune pagare a gettone i consiglieri. Meglio lo stipendio, si risparmia. A Pachino, invero, si teme il contrario. Già fanno si e no un consiglio al mese, nelle commissioni sono più le assenze che le presenze. Dare lo stipendio ai consiglieri sarebbe un scandalosa spesa in più. Anche qui ci scusiamo per aver detto la nostra.
Per concludere caro Nicastro, io non voglio dare lezioni a nessuno. Vorrei però che neppure gli altri le diano, a quel modo, ai cittadini di Pachino che fin oggi non sono in grado di difendersi.
Quella serata l'abbiamo vissuta in pochi, come al solito. Se ci fosse stato un pubblico più numeroso, sicuramente non sarebbe avvenuto.
Pachino, 05/10/2003 Turi Borgh, cittadino.
L'OSTRUZIONISMO.

Dal Devoto Oli.Vocabolario di Italiano.
Azione per cui si tende con cavilli e pignolerie a ostacolare una determinata attività o linea di condotta parlamentare.
Tattica dilatoria attuata dalle minoranze parlamentari per impedire le deliberazioni della maggioranza,per esempio: mediante lunghi interventi ,incidenti a ripetizione,frequenti richieste del numero legale.


Ora, tutto questo lo puo fare chi ha almeno un consigliere o e rappresentato all'interno del Consiglio da un gruppo politico. A questo punto mi viene spontanea di fare una domanda: ma i D.S.di Pachino da chi sono rappresentati in consiglio?
Da nessuno!!!! Pertanto credo che a maggiore conferma da quanto detto e affermato dalla stampa,che riporta le parole del Presidente del Consiglio Comunale di Pachino: non prendo lezioni da nessuno!!!! che nel caso specifico abbia fatto proprio bene a recepire gli emendamenti proposti dalla minoranza. E di conseguenza a respingere con veemenza e risolutezza "qui comando io" i tentativi infantili e dilatori di qualche "cittadino"( sarà Nofrio) che voleva che quel voto non avvenisse affatto. Proprio per poi sbandierare ai quattro venti che al Consiglio Comunale di Pachino non si fa completamente nulla. Ora, alla luce delle affermazioni sul concetto confessato "ostruzionismo" appare con maggiore evidenza e sconforto che la cosidetta minoranza, non rappresentata ed exstaconsigliare, non ha presentato gli emendamenti per migliorare lo statuto del Comune: ma al solo fine e scopo di creare confusione ed ostruzionismo per non permettere affatto la votazione del Consiglio.Altro che nota positiva e recepimento dei nostri emendamenti!!!!! Pertanto dai chiarimenti emerge ancora con maggiore evidenza che il "cittadino" in argomento abbia solo voglia di scimmiottare Fantomas e la sua banda(che comunque Lui non ha). Ma forse non ha capito che questa fantomatica entità che vorrebbe veicolare è rappresentare nella cultura locale di pachino non trova seguagi ne nessun attecchimento sostanziale ne palese adesione mentale da parte di nessuno!!!! E che semmai volesse rappresentare degnamente quelle persone che dice di volere rappresentare( elettori D.S.) sarebbe il caso,oramai per me tardivo, di svestirsi dai panni da capo banda che si è dato(FANTOMAS) e di vestire quelli normali e democratici di una persona che ha un alto senso civico delle rappresentanze parlamentare e delle istituzioni. Nel nostro caso quelle consigliari e Comunali. In attesa che tutto ciò avvenga: si prega "il cittadino", visto che rappresenta anche persone degnissime, la smettese di cavalcare strade che lo portano a prendere solo clamorose cantonate e di concentrasi e magari consultarsi con altri prima di prendere insulse decisioni. Se ne ha la capacità ,consiglio, di impegnarsi nella costruzione di una immagine rinnovata del Partito dei Democratici di Sinistra o saro costretto a scrivere formalmente alla Federazione di Siracusa per illustare le gesta di questo fantomatico personaggio che sta danneggiando l'immagine del Partito a Pachino. Non puo' scrivere di rappresentare delle persone quando di fatto è solo davanti ad un computer come lo siamo tutti!!!!!Di concentrarsi dunque su un programma politico per le prossime elezioni. Ma la mia è una vana e non piu realizzabile speranza: visto la piega storta che ha intrapreso il nostro cittadini. Nel frattempo consiglio e prego la sezione locale dei D.S. di Pachino di rifare il Congresso di Sezione e di candidare alla Direzione e Segreteria politica lo storico Roberto Bruno. Perchè ho la sottile e netta impressione che nonostante le vicende della passata amministrazione, sia la persona piu' adatta e piu' preparata e piu' diplomatica per affrontare la situazione politica del prossimo futuro della sinistra e dell'Ulivo a Pachino....
Tanto penso e tanto dico...Senza nessun rancore personale. Sarebbe tempo perso con uno come Fantomas e famiglia...


p.s.
Ha ragione chi ha lasciato quel post nel sito dell'associazione Studi storici e Culturali, sui cugini.
Anche se devo dire, che non è poi cosi grave quello che c'è scritto!!!!!
Considero l'attacco contro di me, tra l'altro ingiusto e privo di fondamento, molto piu' grave.
Vista la scomposta ed offensiva sparata che ho dovuto ingiustamente subire.
Mi piacerebbe sapere da dove nasce tutta questa avversione contro cio' che qui si scrive!!! Saranno pagati???? O sono cosi... proprio per natura????
Uno dei due un giorno ha scritto: il mio cognome significa "muro di pietra". Sarà il caso di farci passare una palameccanica: prima o poi????
Cordiali Saluti. Dal Pachino per sempre. Spiros....
Visitare il sito dei www.pachinesi.it.Una piazza telematica:potrete sedervi nei tavoli imbanditi e se provate a schiacciare il bottone sulla sinistra vi arriverà calda calda una granita al limone di produzione locale.
E' un sito antagonista di Pachinoglobale.com
Sono molto preoccupato....Vedo frotte di cittadini che abbandonano il portale per loro......