«Il Comune vuol fare cassa con la Tarsu retroattiva»

«Il Comune vuol fare cassa con la Tarsu retroattiva» PACHINO - «Il Comune vuole fare cassa attraverso l'aumento di alcune voci della Tarsu»: Il consigliere d'opposizione Corrado Quartarone, dopo l'affondo sullo stato di salute delle finanze pubbliche, certificato da una relazione della Corte dei conti, torna ad attaccare l'amministrazione comunale, questa volta sulla tassa per i rifiuti solidi urbani. «E' stato detto ai cittadini che hanno già pagato che, in base ai dati del Catasto, bisogna procedere con degli adeguamenti a partire dal 2006. Troviamo questa decisione del tutto scriteriata dal momento che le precedenti somme sono state già saldate in seguito a controlli e comunque, al limite ci si potrà basare non su dati del 2006 ma semmai a partire dal 2009». «Forse - agiunge Quartarone - il sindaco cerca di fare cassa attraverso questi meccanismi ma si sbaglia di grosso. Ho invitato i cittadini al prossimo Consiglio comunale, in cui si discuterà della situazione dei conti pubblici per il quale il Comune rischia di implodere». Quartarone focalizza l'attenzione anche sugli importi da pagare, nell'ambito della Tarsu, per i garage. «Non possono essere gli stessi di un appartamento. Bisogna assolutamente ritoccarli al ribasso». Il discorso non può non finire sulla relazione della magistratura contabile. «Mi chiedo - sottolinea Quartarone - come mai, una relazione che reca una data di consegna di fine ottobre scorso, sia stata resa nota dopo circa un mese. Forse per evitare problemi nell'approvazione del bilancio? A mio avviso, il sindaco Bonaiuto e i suoi collaboratori stanno portando Pachino verso il baratro finanziario.

Il Consiglio comunale di martedì prossimo è fondamentale e spero che vi sia una larga partecipazione popolare». Il sindaco si difende. «Nei tre anni e mezzo in cui ho amministrato, mi sono sforzato sempre di far quadrare i conti. So bene che a certi consiglieri non interessa questo, abituati da venti anni a promuovere solo il proprio orticello, incapaci di concepire un progetto di largo respiro per il nostro paese che non fosse funzionale al proprio elettorato e alla propria clientela». «Siamo ormai abituati a sentir parlare solo da parte di Rinascita di paralisi amministrativa - aggiunge -, di rimpasti di governo e di sottogoverno, mai una dichiarazione o almeno una richiesta all'interno della maggioranza di portare avanti una qualsivoglia azione amministrativa a favore di questo paese, se non spese per mantenere le proprie posizioni e i propri interessi di bottega». «Io non ci sto - conclude Bonaiuto - a cambiare maggioranza ogniqualvolta lo voglia Rinascita. Non ci sto a sentir parlare solo di assessori e assessorati. Tra grandi difficoltà ed enormi problemi di liquidità, a causa del ritardo dei trasferimenti regionali, nonostante con grandi sforzi si cerchi tutti i giorni di lavorare e di portare avanti la macchina amministrativa comunale, ho la voglia di andare avanti e sono seguito dai consiglieri di maggioranza nell'attuare in primis le opere pubbliche che cambieranno il volto a questa città».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 02-12-2012 - Categoria: Politica

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