«Il Comune rispetti le regole»

«Il Comune rispetti le regole» PACHINO - “Il comune di Pachino predica bene e razzola male”. Questa la considerazione di alcuni abitanti di via Fronte vicino Piazza Ugo La Malfa, nei cui pressi sorge il primo istituto comprensivo. “Nei locali dell'ex asilo di via Fronte, -ha spiegato Sebastiano Muccio, uno di questi residenti- da mesi ormai sterpaglie ed erbacce fanno bella mostra di sé costituendo grave pericolo per possibili incendi che, con la calura estiva potrebbero verificarsi, e costituiscono inoltre rifugio per insetti, zecche e animali vari. Tutto è lasciato in completo abbandono nonostante si tratti di una proprietà del comune all'interno del centro abitato. Giornalmente, -ha continuato Muccio- leggiamo sui giornali gli inviti dell'assessore al territorio ed ambiente che è obbligatorio per i privati cittadini che posseggono siti non edificati all'interno del centro abitato, che è fatto loro obbligo di ripulire a loro spese i siti dalle erbacce. Una domanda a questo punto sorge spontanea: Ma il comune non è soggetto a queste regole? Si pretende che i cittadini provvedano a ripulire le proprietà private da erbacce e sterpaglie, ma si dimentica che i luoghi di proprietà comunale vanno accuditi come i luoghi privati o forse meglio dei luoghi privati al fine di fornire l'esempio alla cittadinanza”.

I residenti della zona lamentano anche la presenza di parassiti proprio a causa dell'incuria in cui versano i luoghi e alla inesistente manutenzione del verde pubblico e degli alberi che sono presenti nell'ex asilo di via Fronte, immobile destinato a diventare un moderno centro anziani per i quali la regione ha stanziato i fondi ma che ad oggi non è stato realizzato. Secondo le testimonianze di alcuni residenti inoltre pare che i locali siano stati più volte oggetto di atti vandalici e che ignoti sarebbero riusciti a penetrare all'interno. “E' necessario, -hanno affermato- che il comune per primo, in quanto proprietario, faccia ripulire questi luoghi scongiurando i pericoli paventati per tutti gli altri siti non edificati e spazi di competenza di privati. Gli spazi verdi interni alla costruzione sono sicuramente paragonabili ai siti non costruiti”. L'ordinanza, emessa dal sindaco e dall'assessore Augugliaro impone la pulizia entro e non oltre il trenta giugno.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 22-06-2007 - Categoria: Cronaca

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