Il clima si arroventa

Il clima si arroventa PACHINO - Ritorna sui muri della città la politica pachinese, ed il clima si arroventa. Autori di un nuovo manifesto politico sono questa volta i consiglieri Sebastiano Ferrara e Francesco Guastella, che hanno inteso rispondere al tono del sindaco definito "minaccioso, offensivo ed irriguardoso nei confronti di chi esercita la funzione di consigliere comunale".

Ferrara e Guastella, un duo che nell'arco della legislatura Barone si è rivelato solido e duraturo, si rifanno al documento presentato durante l'ultimo consiglio comunale avente per oggetto il bilancio economico di previsione con cui si muovevano specifiche critiche nei confronti dell'amministrazione e di alcuni atti apparsi anomali. Critiche che il primo cittadino aveva bollato come "prive di pregnanza politico-amministrative".
Una definizione che non è andata giù ai due consiglieri comunali che invece avrebbero preteso, data la delicatezza dell'argomento, una maggiore attenzione a quanto si afferma. Secondo il duo di opposizione l'amministrazione comunale ha presentato in forte ritardo la proposta di bilancio 2005 che è stata trasmessa solo nel mese di luglio mentre la scadenza naturale è a maggio. Ciò sarebbe stata la causa della nomina del commissario ad acta per sanzionare il ritardo nell'approvazione del bilancio. Un bilancio che, secondo gli autori della pubblicazione murale, avrebbe avuto il parere negativo del responsabile del servizio in ordine alla regolarità contabile.

Ferrara e Guastella ritengono difficile intravedere un grado sia pure minimo di efficacia ed efficienza amministrativa nell'operato dell'amministrazione i cui ritardi e le cui inadempienze sarebbero consacrate dagli stessi atti dell'amministrazione adottati in regime definito di "fictio juris" ed in stato di scarsa trasparenza. Per gli autori del manifesto murale sono a tutt'oggi ignoti i motivi che hanno indotto la predisposizione del bilancio e la sua trasmissione con mesi di ritardo, e le vicende che hanno accompagnato l'iter procedurale sono definite "strane" e tali da rendere eclatante la mancata presenza del sindaco in consiglio durante la seduta di approvazione.

Ad essere contestati sono in particolare la rinegoziazione dei mutui utile a far quadrare il bilancio (bocciata dal civico consesso), la conseguenza diretta di un bilancio squilibrato, emendamenti prima presentati, poi ritirati mentre erano oggetto di dibattimento e poi approvati lo stesso. Al manifesto si è aggiunto anche l'invio, così come era stato annunciato nei giorni scorsi, degli atti alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica da parte delle forze di opposizione.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 27-08-2005 - Categoria: Politica

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