Il Cga decide Giliberto fuori dalla Giunta

Il Cga decide Giliberto fuori dalla Giunta Chi sperava nel colpo a sorpresa è stato accontentato: il Cga di Palermo sospende la spospensiva del Tar di Catania, togliendo dalla compagine amministrativa l'assessore Giuseppe Giliberto che il sindaco aveva dovuto reintegrare di recente. Tutto torna, insomma, alla situazione di novembre, con la revoca delle deleghe assessoriali a Giliberto e l'ingresso nell'esecutivo di Angela Beninato, anche se bisognerà leggere dettagliatamente la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa del capoluogo siciliano. Raggiante il sindaco Sebastiano Barone: «Abbiamo ottenuto un risultato molto importante che in pratica ridà piena facoltà ai sindaci di nominare e revocare gli assessori. Non sapendo altro della decisione del Cga, rinvio ogni ulteriore commento in seguito ma in questo momento non posso che ribadire la mia soddisfazione». Il sindaco sottolinea, nella vicenda Giliberto la mannaia rappresentata dalla richiesta di risarcimento danni, presentata dall'ex assessore, di 516 mila euro. «E' una spada di Damocle che pende sopra la mia testa - aggiunge Sebastiano Barone - ma anche di tutti gli altri sindaci. La decisione del Cga è importante anche in questo senso».

Il primo cittadino riconosce pubblicamente i meriti dell'avvocato Emanuele Tringali che ha perorato davanti al Cga la causa del comune di Pachino: «Il nostro legale ci ha creduto fino in fondo». Cosa cambia adesso da un punto di vista politico? «Qualcosa sicuramente - dice ancora il sindaco - anche perché il caso Giliberto aveva finito per acuire i dissapori all'interno della maggioranza. Adesso ritengo che si possa procedere alla definizione di questa lunga verifica, con una situazione decisamente più serena rispetto al giorno prima». Giliberto, invece, guarda al 10 febbraio, giorno in cui avrà inizio l'iter di merito al Tar etneo della sua vicenda. «Oggi registro soltanto la decisione del Cga che annulla la sospensiva del tribunale amministrativo - dichiara l'esponente dell'Udc - ma il 10 febbraio comincia la fase più importante di quest'iter che non va considerato chiuso». La "soap opera" della politica cittadina, insomma, è tutt'altro che conclusa. Tra dieci giorni la prossima puntata.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 31-01-2004 - Categoria: Politica

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