Il Centrosinistra contro Barone: "Votare la mozione di sfiducia"

PACHINO - (aru) I partiti del Centrosinistra chiedono con forza ai promotori della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Pachino Sebastiano Barone di portarla in tempi brevi al voto del consiglio comunale. Questa è stata una delle richieste venuta fuori dal tavolo di confronto convocato dal segretario dei Ds, Salvatore Borgh, mirato a dare vita anche a Pachino all'"Unione" dei partiti del Centrosinistra. Una richiesta indirizzata soprattutto ai tre rappresentanti dell'opposizione in consiglio comunale, riconducibili al Centrosinistra, cioè Sebastiano Ferrara dei Liberal Socialisti, Angelo Petralito della Margherita e Francesco Guastella dell'Udeur. Proprio Guastella ha chiesto ai partner della coalizione un allungamento dei tempi per la presentazione del documento di sfiducia per verificare già dal prossimo consiglio comunale se esistono le condizioni per arrivare ad una fine anticipata del mandato di Barone. Una condizione quella della presentazione della mozione di sfiducia posta dai Ds e da Rifondazione Comunista. "E' arrivato il momento della scelta - ha detto il segretario di Rifondazione Comunista, Salvatore Caccamo - per coloro che oggi rappresentano il Centrosinistra in consiglio comunale e la presentazione della mozione di sfiducia potrebbe già essere un segnale forte per la costituzione anche a Pachino dell'Unione.

Per questo abbiamo concesso un mese di tempo per portare in consiglio la sfiducia a Sebastiano Barone, anche se insieme alle altre forze politiche della coalizione siamo pronti ad andare avanti comunque nella costituzione dell'Unione dei partiti del Centrosinistra". Anche il segretario dei Ds Salvatore Borgh chiede una discussione in consiglio comunale della mozione di sfiducia e nel contempo si dice soddisfatto di questo primo incontro con gli altri partiti del Centrosinistra. "Siamo partiti con il piede giusto- ha detto Borgh- visto che tutti ci siamo trovati d'accordo sulla necessità di creare anche a Pachino una coalizione forte e credibili da contrapporre al centro destra alle prossime amministrative. Ma indubbiamente uno dei passaggi obbligati è sicuramente la mozione di sfiducia a questo sindaco e alla sua maggioranza per evitare al paese ulteriori danni". Michelangelo Blandizzi della "Margherita" nel condividere le idee espresse dagli alleati sulla necessità di procedere in tempi brevi alla costituzione dell'"Unione" esprime anche solidarietà nei confronti dei firmatari della mozione di sfiducia. "Siamo aperti al confronto - ha detto Blandizzi - con tutte quelle forze politiche che si sono dissociate dall'amministrazione comunale guidata da Sebastiano Barone e per questo chiediamo loro di accelerare l'iter della sfiducia. Credo che già entro la fine di aprile potremmo uscire con il manifesto costitutivo dell'Unione".

Andrea Rubera
Fonte: GDS.it il 31-03-2005 - Categoria: Politica

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