Il «caso Pachino» in Parlamento

Il «caso Pachino» in Parlamento PACHINO - Il «caso Pachino» sarà discusso in Parlamento a seguito di una interrogazione che sarà posta al Ministro dell'Interno. Ad annunciarlo è stato in consiglio comunale il capogruppo della Margherita Angelo Petralito. “Ci devono essere dei motivi importanti, -ha affermato il capogruppo della Margherita- perché sei assessori tutti in una volta tolgono la loro fiducia al sindaco. Si deve scoprire se ci sono comitati d'affare, voti di scambio, compravendita di consiglieri comunali, ricatti, abusi di potere ed abusi d'ufficio. È necessario capire, -ha continuato sprezzante Petralito- il perché sia stato instaurato un clima intimidatorio e come si vorrebbero intrecciare gli affari con la politica della nostra città”. Petralito è un fiume in piena ed ha evidenziato quelli che ha definito i “paradossi della politica pechinese che spera possano essere dipanati dall'interrogazione parlamentare. “Il consiglio comunale, -ha affermato- ha il compito di controllare l'operato del sindaco e della giunta. In verità succede che un consigliere dovrebbe controllare l'operato del fratello sindaco, o che un consigliere dovrebbe controllare la sorella assessore, o che un consigliere dovrebbe controllare il marito esperto nominato dal sindaco.

Si è tornati, -ha concluso Petralito- alla politica della sindacatura Barone allorquando in giunta si erano succeduti sorelle, suoceri, cognati di consiglieri comunali, tutte cose che il sindaco Campisi aveva promesso che non sarebbero mai accadute”. Il sindaco da parte sua ha difeso strenuamente la sua amministrazione ed ha affermato: “Parlano di mercato delle vacche quando si sono venduti anche gli agnellini. Si accusa di avere cambiato casacca e le accuse provengono da chi è sembrato come Totò cerca casa. A chi mi chiede quali sono i ricatti politici che ho subito rispondo che tutto ciò sarà oggetto di denunce alla Procura della Repubblica. Perché coloro che mi accusano di avere fatto cose che hanno danneggiato il comune non mi denunciano? La collegialità politica richiesta serve solo per le cose che convengono. Ai magistrati racconterò tutto, e le risposte le darò in Procura. Ora parlano di poltrone e poltroncine, quando sono stati i primi a chiedere”.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 20-05-2007 - Categoria: Politica

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