ia Mascagni, scontro politico

ia Mascagni, scontro politico PACHINO - Si infiamma la polemica politica tra il sindaco di Pachino e il partito per la Rifondazione Comunista. Oggetto dello scontro sono le palazzine di via Mascagni che da tempo versano in condizioni piuttosto precarie. Il sindaco Campisi ha infatti inteso rintuzzare il segretario pachinese di Rifondazione Totò Caccamo attaccando proprio sulla spinosa vicenda delle case popolari. "Visto che sanno fare solo critiche, - ha affermato Campisi- forse perché sono abituati solo a fare opposizione non avendo mai avuto una esperienza amministrativa, ci dica il segretario di Rifondazione cosa ha fatto il suo assessore provinciale a parte gli interessi della sua bottega. I pachinesi devono sapere che Pachino ha ben due assessori provinciali del centrosinistra, il signor Orazio Cammisuli e la signora Fronterrè. Cammisuli ricopre peraltro la delega ai servizi sociali ed è componente della segreteria di un sottosegretario del governo che peraltro ricopre anche la veste di presidente dell'Iacp, eppure per le case popolari di via Mascagni, che a ragione è possibile definire un vero e proprio ghetto, i due assessori non hanno fatto mai un bel nulla. Caccamo faccia un bilancio di queste cose e non della mia amministrazione. Giova peraltro ricordare, -ha concluso il sindaco- che l'appannaggio degli assessori provinciali è quasi il doppio di quello del sindaco". Sullo stesso piano anche le dichiarazioni dell'esponente del Centro cristiano cittadino Aldo Russo che si è detto pronto ad organizzare un sit-in di fronte all'assessorato provinciale ai servizi sociali ed alla sede dell'Iacp.

A Campisi ha risposto direttamente l'assessore provinciale Fronterrè che ha affermato: "Al sindaco, impegnato in beghe personali ed ora anche a sedare risse davanti al comune, è sfuggito che fondi e attività, a Pachino, sono garantiti dalla Provincia regionale e dall'assessore alla cultura in particolare. Senza il il nostro impegno a progettare e a investire risorse, Pachino non avrebbe avuto alcuna importante occasione culturale. Si preoccupi il sindaco, dei problemi di una Pachino senza servizi, senza risorse, e con un'economia atterrata ed alle prese con una grave crisi, di cui egli è responsabile. Da mesi si susseguono denunce pubbliche, con tanto di manifesti, relative alla persecuzione degli avversari politici, a vendette personali ed è stato richiesto l'intervento della Procura antimafia. Ci auguriamo che le inchieste in corso facciano luce sulle ombre della amministrazione Campisi".

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 05-10-2007 - Categoria: Politica

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