I successi della «Savio» ricordano la Polisportiva

PORTOPALO - I successi della polisportiva salesiana "Domenico Savio", leader nel campionato di serie D di calcio a 5, hanno fatto tornare in mente, a tanti portopalesi, le imprese di un'altra società sportiva locale, la "Polisportiva Capo Passero" che si tolse parecchie soddisfazioni nei tornei giovanili provinciali. Un ciclo cominciato negli anni settanta e conclusosi a metà del decennio successivo, quando il presidente e fondatore di quel sodalizio, Vincenzo Giuliano, decise di mettere la parola fine su quella bella esperienza che ha accomunato giocatori portopalesi nati tra il '65 e il '73. Le rappresentative giovanili della "Capo Passero" mietevano successi in serie anche nei campi oratoriali pachinesi, a San Corrado soprattutto. Con Giuliano (papà di Antonio, attuale cardine della Savio), c'era anche Salvatore Lupo, oggi nello staff-tecnico della polisportiva salesiana. Tra gli avversari dei "gialloneri" figuravano parecchi giocatori che in seguito avrebbero militato nel Pachino ma che spesso dovevano arrendersi davanti alle rappresentative della Capo Passero, in partite che univano sport e campanilismo.

Qualcuno racconta che ad un certo punto a Pachino ci fu qualche prete che negò l'invito alla Capo Passero, per netta superiorità tecnica, e che i trofei da consegnare alla prima classificata spesso risultavano meno appariscenti rispetto a quelli che andavano alla seconda, perché a vincere era spesso Portopalo. Una delle annate più entusiasmanti in ambito provinciale fu la stagione 1981/82 della rappresentativa "aquilotti" (13-14 anni) che espugnò parecchi campi provinciali (Brucoli, Siracusa, Carlentini). Della classe di Antonio Giuliano, giocatore di spicco della Capo Passero, abbiamo parlato di recente. In quella squadra si distinguevano anche il portiere Lorenzo Oliva, una "Linea Maginot" difensiva affidata a elementi rocciosi come Maurizio Giurdanella, Lorenzo Taccone, Salvo Cannarella ed Edmondo Pisana. Sulle fasce, con compiti offensivi, Michele Taccone e Corrado Burgaretta, con Giovanni Caruso e Salvatore Schifitto (due con piedi buoni e buona visione di gioco) a centrocampo mentre Gaetano Di Grande e Fabio Degliangioli agivano in attacco.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 12-04-2005 - Categoria: Sport

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