I serricoltori manifestano in piazza

PACHINO - Non accenna a placarsi lo stato di agitazione all'interno del mondo agricolo. Domenica prossima il comitato spontaneo a difesa della serricoltura ha programmato una manifestazione in piazza Vittorio Emanuele sia per sensibilizzare l'opinione pubblica che per raccogliere nuove adesioni e spiegare i punti della piattaforma programmatica presentata per la difesa concreta del settore. Sulla problematica è inoltre stato previsto un convegno sulla tutela dei prodotti ad indicazione geografica protetta organizzato su iniziativa del sottosegretario Nicola Bono a cui parteciperanno il capo del dipartimento della qualità dei prodotti alimentari del ministero per le Politiche Agricole, Giuseppe Ambrosio, Laura Laterra e Maria Luciana Liberati, funzionarie del ministero per le Politiche agricole e forestali, esperte nel settore della protezione e diffusione dei prodotti agricoli iscritti nel registro delle denominazioni d'origine e indicazioni geografiche protette nell'Ue contro imitazioni e falsi. L'esigenza di tale convegno era emerso da un incontro nei giorni scorsi tra il sottosegretario Bono e gli agricoltori della zona. Sarà un importante momento di confronto per approfondire il tema della tutela e della valorizzazione dei prodotti Igp.

A tal proposito Bono ha dichiarato: «L'impegno a partecipare assunto dai dirigenti del ministero per le Politiche agricole, a meno da una settimana dall'approvazione del decreto Alemanno sulla coesistenza tra Ogm e colture tradizionali e biologiche, è un' ulteriore dimostrazione dell'attenzione di questo Governo per le produzioni tipiche e di qualità». Sull'argomento è intervenuta anche la sezione dei Ds di Pachino che ha emesso un documento in cui si afferma: «E' certamente difficile salvare il settore con ricette miracolistiche o con sacrifici individuali o collettivi. Gli agricoltori non possono pensare di uscire dalla crisi con ricette raffazzonate, e né è possibile modificare la politica a lungo termine dell'unione europea». Per i Ds è necessario la valorizzazione del marchi Igp con l'adesione di tutte le aziende ed un controllo sulla formazione dei prezzi da parte dei consumatori. inoltre, sempre secondo i Ds, le cooperative che rappresentano circa il 40% dei produttori possono senza dubbio fare da battistrada.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 19-11-2004 - Categoria: Economia

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